“Le aree interne della Calabria hanno l’impellente bisogno di servizi, lavoro e futuro”. Con una propria nota, il Pd Calabria torna sulle esigenze di questi territori e accusa: “Il centrodestra ha scelto di abbandonarli. Con il Piano nazionale per le aree interne, il governo Meloni ha calato la maschera e addirittura scritto che alcuni paesi sono destinati allo spopolamento irreversibile. Respingiamo questa prospettiva ingiusta e persino razzista”. Il Pd rivendica, poi, d’aver posto al centro dell’agenda politica il contrasto allo spopolamento e la salvaguardia dei borghi montani, con iniziative a livello regionale e nazionale per potenziare sanità territoriale, trasporti, scuola e digitalizzazione. “Il centrodestra – continua la nota dei dem calabresi – ha preferito la logica degli spot, come i contributi per comprare case nei borghi, senza una visione d’insieme e risorse strutturali. Nel frattempo, i presìdi sanitari sono stati chiusi, le strade rimangono dissestate e prive di manutenzione, le scuole vengono amputate con gli accorpamenti. In questo modo si alimenta la desertificazione”.
"Bisogna garantire ai cittadini delle aree interne – continua il Pd – gli stessi diritti dei residenti nelle città. Non ci rassegniamo all’idea che le comunità locali siano destinate a morire. Le aree interne coprono in Calabria il 78 per cento del territorio regionale e interessano oltre metà della popolazione residente. Pertanto, vanno sostenute e aiutate a uscire dalla marginalità e – concludono i dem – dalle diseguaglianze”.
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