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Calabria terra di tartufo bianco: ritrovamento d'eccezione nel catanzarese
20 ottobre 2022 22:08
di ANNA TRAPASSO
Calabria terra di tartufo...bianco. Per i più scettici o chi ancora non fosse addentrato nel mondo dei tartufi calabresi, questa può risultare un'assurdità o una fantasiosa visione di chi scrive.
Eppure la Calabria è alla ribalta delle cronache gastronomiche nazionali non solo per il suo ormai celebre scorsone o tartufo nero estivo, ma per il bianco calabrese, una scoperta assoluta nel mondo dei tartufi.
Un prodotto straordinario della nostra terra da conoscere per, poi, valorizzare e condividere, ma anche un ramo della nostra economia in cui credere affinchè possa diventare prodotto emblematico di questa Calabria che ha un sottosuolo veramente fecondo e ancora per gran parte ignoto.
E' proprio di pochi giorni fa il ritrovamento da record di un tartufo 100% calabrese da ben 124 grammi.
Dono della nostra terra più unico che raro, quello che ha trovato un rinomato "cacciatore di tartufi" o "cavatore" catanzarese, da sempre conosciuto per i suoi straordinari "Tartufi di Calabria".
E' lui a raccontare di questo straordinario ritrovamento:
"Ultimi giorni di settembre, mi trovo in una nota tartufaia, con i miei cani, e raccolgo 120 grammi di piccoli tartufi bianchi, buona la giornata! - racconta il cavatore - Prendo appuntamento con un amico per il giorno seguente, volevamo andare a funghi ma il giorno stesso mi dice che per un imprevisto non potrà venire. Quindi decido di andare da solo, stavolta a noci, ma nello stesso posto del giorno precedente.
Mi inoltro in una piccola radura, a prevalenza di noccioli e pioppi bianchi, quando il mio cane, Toby, un fantastico lagottino - a dimostrazione che tutti i cani hanno questa dote naturale che è il loro naso, il vero "tartufo" della situazione- svicola e inizia a scavare: ed ecco uno straordinario tartufo bianco di 124 grammi! Ottima giornata! Non rivelerò mai il luogo del ritrovamento, ma condivido con voi la notizia che si tratta dell’area centrale della Calabria".
Il nostro "cavatore" ci saluta con un "Ad maiora semper", nel segno di un futuro entusiasmante e produttivo per chi ama scavare ma anche per chi ama degustare, dal primo al dolce, piatti straordinari dal gusto e dall'aroma inconfondibile, quello di sua maestà il tartufo.
