Da qualche ora la Calabria è in zona gialla. E' la prima volta da quando è stato introdotto il sistema dei colori, con il Dpcm del 3 novembre, che la regione non si ritrova in uno scenario di elevata (arancione) o di massima gravità (rossa). Dopo settimane di restrizioni, i calabresi potranno tornare a spostarsi liberamente fra i comuni e fra regioni 'gialle' fra le 5 e le 22. Al di fuori di questa fascia oraria gli spostamenti sono possibili soltanto per le classiche comprovate esigenze: esigenze lavorative, necessità o per motivi di salute. Il Governo ha precisato che fra queste rientra la possibilità di prestare assistenza alle persone non autosufficiente. Inoltre, è consentito il ricongiungimento delle coppie nell'abitazione abituale. Le attività di ristorazione potranno tornare a servire al tavolo (con un numero massimo di 4 persone) fino alle 18, finora si sono dovute limitare all'asporto fino alle 22 o alle consegne a domicilio. Restano comunque sospese le attività indicate dal Dpcm: cinema, teatri, sale bingo, sale gioco, palestre e piscine. Così come i negozi all'interno dei centri commerciali nei festivi e pre-festivi. A partire dal 21 dicembre, anche se la Calabria dovesse rimanere zona gialla, torna il divieto di spostamento fra regioni (anche se gialle) e nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno non ci si potrà spostare fra comuni. Il Governo in queste ore è combattuto se concedere una deroga a quest'ultima limitazione: ad oggi l'ipotesi più probabile è che sia consentito lo spostamento a chi vive nei piccoli comuni (sotto i 5 mila abitanti) ma difficilmente si potrà superare il confine provinciale.
LE REGOLE FINO AL 20 DICEMBRE
SPOSTAMENTI ANCHE FRA COMUNI FINO AL 20 DICEMBRE- Sono possibili gli spostamenti all'interno del proprio comune, in altri comuni e in altre regioni (gialle) fra le 5 e le 22. Chi si sposta durante il 'coprifuoco' o in una regione a rischio più elevato può farlo per comprovate esigenze. ATTIVITA' DI RISTORAZIONE CON SERVIZIO AL TAVOLO FINO ALLE 18- Bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie sono state obbligati al solo asporto fino alle 22 o alla consegna a domicilio (senza limiti di orario). Con il passaggio in zona gialla, potranno tornare a servire i propri clienti ai tavoli fino alle 18. Non cambia niente per gli altri negozi al dettaglio 'riaperti' da due settimane, tuttavia resta il divieto di apertura per quelli all'interno dei centri commerciali (ad eccezione di alimentari, farmacie e parafarmacie, sanitarie, tabacchi, edicole e vivai) nei giorni pre-festivi e festivi.
LE REGOLE DAL 21 DICEMBRE AL 6 GENNAIO
COSA CAMBIA DURANTE LE FESTE-Dal 21 dicembre al 6 gennaio, anche se si è in zona gialla, il Dpcm prevede una stretta. Sono vietati tutti gli spostamenti tra Regioni diverse e da/per le Province autonome di Trento e Bolzano, anche per raggiungere le seconde case. Su tutto il territorio nazionale resta il divieto di spostarsi dalle ore 22 alle ore 5. Il 31 dicembre questo divieto è esteso dalle ore 22 alle ore 7 del mattino del primo gennaio. Saranno sempre consentiti (anche nelle ore notturne) gli spostamenti per esigenze lavorative, necessità o per motivi di salute. Nei casi di necessità rientra anche la possibilità di prestare assistenza a persone non autosufficienti. In ogni caso, è sempre consentito il rientro nel Comune in cui si ha la residenza, il domicilio o in cui si abita con continuità o periodicità. Ciò permetterà, ad esempio, il ricongiungimento di coppie che sono lontane per motivi di lavoro ma che convivono con una certa frequenza nella medesima abitazione. NATALE, SANTO STEFANO E IL PRIMO DELL'ANNO- Per il momento nei giorni 25 e 26 dicembre e primo gennaio sono vietati su tutto il territorio nazionale anche gli spostamenti tra Comuni. Tuttavia il governo ha aperto all'ipotesi del dietrofront consentendo la mobilità fra comuni anche nei giorni di festa, anche se ancora è da stabilire in che termini. L'ipotesi più probabile è consentire a chi vive in un comune sotto i 5 mila di muoversi, escludendo di oltrepassare i confini provinciali. RIENTRI DALL'ESTERO- Per chi rientra in Italia dall'estero dal 21 dicembre al 6 gennaio scatta l'obbligo di quarantena per 14 giorni. Lo stesso vale per chi rientra dal 7 al 15 gennaio, avendo trascorso all'estero il periodo festivo. IMPIANTI SCIISTICI E CROCIERE- Gli impianti sciistici resteranno chiusi dal 4 dicembre al 6 gennaio, dal 21 dicembre al 6 gennaio sono sospese tutte le crociere in partenza, scalo o arrivo in porti italiani.
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