Cambi e ripensamenti: Longo presenta alla Regione la lista dei commissari di Asp e aziende ospedaliere

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Guido Longo
  31 dicembre 2020 00:05

Il commissario Guido Longo ha trasmesso alla Giunta regionale l'elenco dei commissari straordinari delle Asp e delle aziende ospedaliere. L'elenco, secondo quanto si apprende, sarebbe cambiato più volte negli ultimi giorni.

Iole Fantozzi sarebbe l'unica ad essere confermata al suo posto, cioè al Gom di Reggio Calabria (fatto che non dispiacerebbe al M5S). L'altra conferma è Giuseppe Giuliano (attuale commissario dell'Asp di Vibo Valentia) indicato come nuovo vertice dell'Aou Mater Domini (dove avrebbe il gradimento del rettore Giovambattista De Sarro). Un nome che è stato sempre gettonato è quello di Maria Pompea Bernardi (moglie di magistrato) all'Asp di Vibo Valentia, già stata alla guida dell'azienda sanitaria provinciale nel 2014. Altro nome 'scontato' è quello di Vincenzo La Regina per l'Asp di Cosenza, già capo del distretto di Castrovillari. Quelli che sono cambiati al fotofinish sono quelli di Domenico Sperlì alla guida dell'Asp di Crotone e di Isabella Mastrobuono all'Annunziata di Cosenza, già indicata un anno e mezzo fa come manager unica dei due ospedali di Catanzaro ma che poi ha declinato l'accettazione dell'incarico nonostante la delibera del Consiglio dei ministri. Il nome a sorpresa è quello di Francesco Procopio, avvocato dell'Asp di Vibo Valentia (per un breve periodo direttore amministrativo) 'investito' come commissario dell'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Su questa casella ci sono stati numerosi cambiamenti in corso d'opera. Prima era Giuliano a diventare commissario unico dei due ospedali catanzaresi, poi era spuntato il nome dell'anestesista Domenico Minniti (dell'Aaroi Emac). Tuttavia per Minniti sarebbe sorta una causa di incompatibilità: l'articolo 53 comma 1-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 prevede che "Non possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto negli ultimi due anni rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni". Così poche ore prima dell'invio dell'elenco è spuntato il nome di Procopio. L'Asp di Catanzaro e di Reggio Calabria sono fuori dai giochi poiché sciolte per infiltrazioni mafiose e rette dalla commissioni prefettizie, anche se potrebbe essere indicabile la figura ibrida del 'sub-commissario'. 

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La procedura prevista dal Decreto Calabria bis prevede che sui nomi debba esserci l'intesa del presidente della Regione. Tuttavia dopo la prima lettura dei profili la Giunta non parrebbe intenzionata ad avallare la lista di Longo. Almeno non in versione integrale. Nel caso in cui non venisse raggiunta l'intesa, sempre secondo il Decreto Calabria bis, entra in gioco il governo. Gli incarichi sarebbero conferiti conferito con decreto del ministro della Salute previa deliberazione del Consiglio dei ministri. Il termine è di dieci giorni dal mancato assenso della Regione, anche se già in passato si è dimostrato non proprio perentorio. Ragione per la quale la nomina definitiva dei commissari straordinari rischia di slittare ancora nella prossime settimane. 

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