Cambio orari al Comalca, la solidarietà dei Giovani Comunisti

 

La circolare del 24 luglio, che impone di concentrare tutte le operazioni nella sola mattina della domenica, rappresenta una misura vessatoria e insostenibile, soprattutto in un periodo di massimo lavoro come quello estivo. È inaccettabile che decisioni di questo tipo vengano prese senza alcun confronto con chi ogni giorno fa vivere il mercato e garantisce l’approvvigionamento alimentare della città e della provincia.

 

La protesta, con i lavoratori e le lavoratrici schierati davanti ai cancelli del centro agroalimentare, dimostra quanto sia urgente rimettere al centro la dignità e i diritti di chi lavora. Non si può continuare a scaricare sulle spalle degli operai e dei piccoli produttori il peso di scelte sbagliate e calate dall’alto.

 

Questa vicenda non è un caso isolato: è il frutto di una gestione del lavoro agricolo e agroalimentare che troppo spesso privilegia interessi privati e logiche di profitto, mentre chi produce, scarica e distribuisce continua a vivere condizioni di fatica estrema, precarietà e bassi salari. Dietro ogni cassetta di frutta e verdura c’è il sudore di uomini e donne invisibili che meritano rispetto, tutele e ascolto, non decisioni imposte dall’alto che peggiorano ulteriormente le loro vite.

 

Chiediamo che la circolare venga immediatamente revocata e che si apra un tavolo di confronto reale tra l’ente gestore, le istituzioni e le rappresentanze dei lavoratori, nel rispetto del regolamento interno del mercato.

 

Come Giovani Comunisti/e di Catanzaro saremo al fianco di questa lotta e continueremo a denunciare ogni tentativo di precarizzare, sfruttare e comprimere i diritti di chi lavora, perché la città e il territorio non possono crescere senza giustizia sociale e senza il riconoscimento di chi produce ricchezza con le proprie mani.

 

Giovani Comunisti/e Catanzaro-Antonio Bertucci coordinatore provinciale