Lo sciopero del 2 dicembre indetto dalle OO.SS., FP CGIL e CISL FP, ha un sapore amaro se si pensa a come negli ultimi mesi le stesse al fianco della RSU dell’Ente, abbiano cercato di trovare un punto di incontro con l’Amministrazione.
"Nonostante un tentativo di intervento della Governance per tentare di dipanare la matassa, nessuna apertura da chi siede al vertice dell’Amministrazione, la Segretaria Generale, la quale indiscutibilmente certa del proprio operato e di quello degli uffici a lei correlati, continua a “giustificare” le proprie azioni attraverso Regolamenti interni che rendono illegittime le procedure attivate danneggiando parte dei dipendenti. Vorremmo capirne il perché!". Lo scrive in una nota la FP CGIL Reggio Calabria - Locri.
"Atteggiamento alquanto singolare se si pensa che, come già fatto notare, parliamo di un Ente Pubblico che deve seguire pedissequamente l’applicazione del CCNL di riferimento e la normativa vigente.
I problemi in questo Ente, definito come un’isola felice, aumentano di giorno in giorno. Da mesi si cerca di mediare con la Segretaria Generale, su diritti e norme ma, ad apparenti aperture ai tavoli di confronto compreso il più autorevole del territorio, la Prefettura, nella sostanza abbiamo ricevuto dinieghi ed attacchi.
La cosa che aggrava notevolmente la situazione è la censura che la stessa avrebbe voluto imporre alla RSU dell’Ente, espressione indiscussa dei lavoratori e delle OO.SS. e che ha vista costretta la FP CGIL a rivolgersi al proprio legale di fiducia per chiarire ruoli e competenze in capo alla RSU e al rispetto delle Relazioni Sindacali.
Dissentiamo su quanto continua a sostenere l’Amministrazione e vorremmo far emergere come quell’immagine di perfezione, di condivisione e trasparenza di fatto non esiste, dal momento che parte dei lavoratori si ritrovano da anni non gratificati nonostante gli ottimi risultati ottenuti e tangibili; privi di un sano confronto con chi dovrebbe, visto il numero ristretto di personale, tutelarli e valorizzarli.
Un’affermazione forte ma che, purtroppo, riassume il clima che vivono i dipendenti della Camera di Commercio di Reggio Calabria.
Non tralasceremo alcuna azione che rientri nelle nostre prerogative per tutelare i lavoratori! Per queste e altre motivazioni con lo sciopero del 2 dicembre rivendichiamo diritti trasparenza ed equità"
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