di GABRIELE RUBINO
Dopo il voto di fiducia di questa mattina, la Camera ha approvato con 146 voti favorevoli, 82 contrari e un astenuto il progetto di legge di conversione del decreto "Disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziativa di solidarietà sociale". Nel provvedimento ci sono alcune misure che riguardano da vicino la sanità calabrese. Il voto è in prima lettura, prima della conversione sarà necessario l'altro passaggio in Senato. Il testo (scarica qui) è quello sbarcato in Assemblea prima della votazione.
I COMMISSARI STRAORDINARI DI ASP E OSPEDALI DECADONO (SE NON CONFERMATI) FRA UN PAIO DI SETTIMANE
Anzitutto, all'articolo 3, la famosa proroga fino al 31 dicembre dell'impianto del Decreto Calabria. In particolare, la norma ha consentito di mantenere i commissari straordinari di Asp e aziende ospedaliere. Proprio nel corso dei lavori a Montecitorio c'è stata una 'lieve' riformulazione della norma in cui viene precisato che i vertici decadono, ove non confermati "il sessantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto". Nella prima versione la locuzione era 'entro' e il decreto era entrato in vigore lo scorso 11 maggio. Quindi mancano un paio di settimane alla scadenza. E ancora la proroga della precedenti misure del personale Agenas "limitatamente alle unità con contratto di lavoro flessibile".
IL COMPENSO DEI SUBCOMMISSARI
Sempre allo stesso articolo c'è la norma che stabilisce "ai subcommissari spetta un compenso non superiore a quello stabilito dalla normativa regionale per i direttori generali degli enti del servizio sanitario". Un adeguamento che riguarda da vicino la sanità calabrese.
BILANCI 2022 ENTRO GIUGNO E QUELLI PRECEDENTI NON APPROVATI ENTRO DICEMBRE 2024
E, inoltre, è confluito in questo provvedimento il famoso decreto 'spalma-debiti' che era stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 29 maggio. Nel dettaglio si prevede che in vista del completamento dell'operazione di circolarizzazione dei fornitori (la procedura che serve a quantificare il debito) e "al monitoraggio e alla gestione del contenzioso, nonché alle procedure di controllo, di liquidazione e di pagamento delle fatture, gli enti del servizio sanitario della regione Calabria, a partire dalle informazioni contabili aziendali e da quelle depositate nel Nuovo sistema informativo sanitario, oltre che dalle risultanze della predetta circolarizzazione obbligatoria, adottano, entro il 30 giugno 2023, il bilancio d’esercizio 2022 e sono autorizzati a deliberare i bilanci
aziendali pregressi, ove non ancora adottati, entro il 31 dicembre 2024". E' la norma sui bilanci calabresi richiesta da Occhiuto e Profiti.
IL RISTORO COVID ALLE STRUTTURE PRIVATE
Nello stesso pacchetto è prevista la possibilità di erogare un contributo una tantum a titolo di ristoro per le spese Covid sostenute. Risorse che dovranno essere reperite nel bilancio regionale e con un provvedimento ad hoc "non può comunque superare il 90 per cento del budget assegnato nell’ambito degli accordi contrattuali stipulati per l’anno 2021".
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