di GIAMPIERO TAVERNITI
In uno dei tratti costieri più belli e suggestivi della Calabria, in una zona turistica di pregio che dovrebbe cominciare a trovare la sua identità, la sua collocazione nei pacchetti turistici che, dovrebbe ritrovare la dignità di poter essere sempre più visitata , anche perchè ha una certa valenza naturalistica, storica e se si ci riferiamo alla sacra grotta di S.Gregorio, ha una certa importanza anche in un contesto di turismo religioso che accoppiato al mare e con tutto quello che ci circonda, verrebbe arricchito e proposto in una certa offerta turistica d'elite. Stiamo scrivendo di Caminia di Stalettì, luogo incredibilmente affascinante che non offre solo mare, ma ci fregia de resti della chiesetta bizantina di Panaja, ci dona strutture ricettive importanti , un bel museo del mare nella struttura del Blanca Cruz che pero' in una giornata estiva , calda , rinfrescata dalle cristalline acque circostanti ci donano anche l'inciviltà , la bestilità umana che si rispecchia nell'abbandonare nella grotta de Santo Patrono di Stalettì, buste di spazzatura e bottiglie di plastica a iosa.
Una giornata turbata, ad alcuni turisti responsabili e rispettosi dell'ambiente che volendo godersi questo tratto di costa a pieno, lo hanno raggiunto in canoa ed una volta approdati alla grotta, in primo acchito sono rimasti "imbalsamati" dalla bellezza del luogo, ma scesi dalla canoa e visitando la grotta, sono rimasti indignati dall'inciviltà, della mancanza di educazione civica ed ambientale , di taluni bagnanti o turisti che hanno dato nello scempio dell'atto, la valenza umana di cui questa terra e l'Italia non hanno bisogno. I canoisti, studiosi di speleologia, non hanno potuto fare altro che denunciare con un video ed avvisare il comune di competenza, che ha avuto sempre grande attenzione a questo spicchio di costa e alla grotta , certamente in questo luogo isolato ed accessibile in maniera sicura solo a nuoto o con piccolissime imbarcazioni, ci vorrebbe maggiore sorveglianza anche elettronica affinché lo stesso venga rispettato e preservato dall'inquinamento straripante che viene alimentato da tante piccole azioni incivili e indegne verso questa terra e questi luoghi che dovrebbero essere visitati in punta di piedi e goduti nel silenzio, alimentato dalla grande bellezza e della profonda spiritualità che, nel caso della grotta di S.Gregorio ci viene donata e solo la cieca ignoranza non vede e percepisce. Già umani che sembrano essere ciechi nel non vederli, sordi nel non voler sentire gli appelli al rispetto dell'ambiente e muti a volte nel non voler mai denunciare e sbeffeggiare di vergogna , le azioni che questi indegni e incivili bagnanti/turisti compiono fregandosene nella più incallita ignoranza delle conseguenze derivate. Un grazie ai turisti veri canoisti che non solo rispettano l'ambiente , ma allo stesso modo dimostrano senso di responsabilità verso tutto quello che ci circonda che tutti noi nel nostro piccolo, abbiamo il dovere civico di rispettare, Duarte Sbravò, e' un grido canoista che nelle escursioni in gruppo viene esclamato prima delle escursioni, non rimane che avventurarsi in un'altra escursione e sperare che spettacoli indegni non vengano più regalati a chi vuole bene a questa terra e combatte ogni giorno rispettandola, solo per esclusivo dovere civico , morale e umano.
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