Campetto a Pontegrande di Catanzaro, Critelli (NG): “Dopo ‘soli’ 3 anni qualcosa si muove”

“Dopo ‘soli’ tre anni, oggi finalmente sappiamo cosa ne sarà del campetto di Pontegrande. Tre anni dopotutto non sono tanti, se ci accontentiamo sempre della solita solfa delle difficoltà da affrontare al Comune, a cui ci siamo e ci hanno abituati da qualche anno a questa parte”, esordisce così Andrea Critelli, già consigliere comunale e vice presidente del Movimento politico Nuova Genesi, a seguito della lieta notizia riguardante un progetto per valorizzare il campetto di calcio di Pontegrande, a Catanzaro.

Spiega Critelli: “I tempi sono stati decisamente propizi, dal momento che la decisione è stata presa ieri (cosa che già sapevamo) e l’amministrazione ha deciso di informare la cittadinanza solo dopo l’uscita della mia nota stampa di questa mattina (effettivamente è stato fatto tutto per spronare ad informare i cittadini). Le casualità della vita sono eccezionali e non posso che essere felice che qualcosa di buono verrà fatto. Sono veramente lieto di sapere che qualcosa si muove”.

“In virtù di quell’invito ad informarsi che viene tanto invocato solo per indossare la maschera di vittime prese di mira – prosegue Critelli -, nella mia nota ho precisato che prima del 13 marzo 2024 il campetto di Pontegrande era stato affidato regolarmente ad un’associazione, dunque piove sul bagnato, giusto per continuare ad usare le metafore meteorologiche usate per screditare l’impegno profuso. Forse dà fastidio che qualcuno s’interessi alla città e che smuova un po’ le acque? Solo pochi eletti hanno il diritto di interessarsi per migliorare ciò che non va bene in città?”.

“E sempre per amore dell’informazione e della trasparenza – prosegue Critelli -, aggiungo che all’inizio della legislatura attuale, abbiamo avuto dei colloqui con chi di dovere e ci siamo ritrovati a dover spiegare quale fosse l’iter che vedeva protagonista il campetto di Pontegrande, in quanto gli addetti ai lavori non ne erano a conoscenza”.

Continua: “Come sempre, cose ovvie che rappresentano un dovere una volta ricoperta una determinata carica, vengono presentate ai cittadini come fatti eccezionali quasi come un favore, dopo tre anni. Il ‘posto al sole’ evidentemente acceca un po’ troppo chi ce l’ha già, se oltre ad informare, non perde occasione per lanciare frecciatine inutili sui social, poco costruttive e decisamente poco politiche. Ma anche questo non ci sorprende, siccome talvolta l’amministrazione e la politica sembrano viaggiare su due binari paralleli. Senza incontrarsi”.

Conclude Critelli: “Mi auguro davvero che il campo sportivo di Pontegrande possa avere nuova vita, questo sì che dovrebbe avere un ‘posto al sole’”.

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