Campo operativo del Rotary club di Catanzaro agli scavi archeologici di Sellia Marina

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images Campo operativo del Rotary club di Catanzaro agli scavi archeologici di Sellia Marina

  14 agosto 2024 09:09

Il Club Rotary di Catanzaro si impegna a contribuire allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio, in linea con le azioni di pubblico interesse promosse dal Rotary International. A tal fine, la presidente Elena Grimaldi ha immaginato un progetto ambizioso: creare reti virtuose che possano generare opportunità di crescita per l’area istmica calabrese, attraverso l'adesione all'iniziativa che mira alla formazione dell’area metropolitana Catanzaro-Lamezia.

In questo contesto, si inserisce la recente visita agli scavi archeologici nella località Uria di Sellia Marina. I recenti ritrovamenti sottolineano l'importanza centrale dell’area istmica catanzarese, evidenziando un rapporto sincretico tra passato e futuro. Qui, le varie aree di azione del Rotary si intrecciano, dalla tutela ambientale allo sviluppo comunitario, passando per l'educazione e la costruzione della pace. La Calabria, cuore del Mediterraneo, non ha solo una rilevanza storico-archeologica, ma, se le sue potenzialità fossero adeguatamente analizzate e sfruttate, potrebbe proiettarsi verso un futuro di riscatto, superando l'abbandono e la marginalità.

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Basterebbe considerare l’affaccio dei vari continenti su questo mare come una realtà economico-commerciale, già crogiolo di culture e luogo di formazione della civiltà. Con questo spirito, il Club Rotary intende promuovere e diffondere le scoperte archeologiche dell’area, sottolineando una visione integrata: i luoghi non devono essere percepiti come entità isolate, ma come punti di connessione all'interno di reti più ampie, dove ogni parte ha un ruolo in relazione alle altre.

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Durante la visita a Sellia Marina, l’attenzione si è focalizzata sulle numerose tracce del passato. Che si tratti dell'antica Trischene o di un altro sito ancora da identificare, è tutto da verificare. Tuttavia, una cosa è certa: gli scavi condotti dal Gruppo Archeologico Ionico, in collaborazione con il Gruppo Archeologico Torinese e sotto la stretta supervisione della Soprintendenza e della direttrice Aisa, celano qualcosa di straordinariamente importante. Questo patrimonio non riguarda solo il comune di Sellia Marina o Taverna, proprietario dell’area, ma un territorio più vasto che si interconnette con l'intera area istmica, la regione Calabria e l'intero bacino del Mediterraneo.

In località Uria, le nuove scoperte hanno rivelato ambienti con imponenti strutture murarie in opus reticulatum e opus testaceum, con murature che superano i due metri di altezza. I diversi materiali ritrovati, ancora in fase di analisi, testimoniano una frequentazione residenziale risalente all’età romana, dal periodo repubblicano a quello imperiale. Questi resti e tracce vivono grazie all’instancabile lavoro dei volontari, provenienti soprattutto dalla Francia e da Torino, ospitati dal Gruppo Archeologico Ionico dal 2006, accolti con la generosa ospitalità del cuore calabrese.

Un ringraziamento speciale va a questi meravigliosi volontari, tra i quali spicca il giovane dott. Jacopo Corsi di Torino, esperto numismatico, e al presidente del Gruppo Archeologico Ionico, Tonino Gualtieri, che da anni sostiene con passione, determinazione e professionalità le scoperte archeologiche dell’area.

Qual è l’augurio? Che la Regione trovi le risorse per accogliere sempre più volontari, migliorando le condizioni di lavoro, e che aiuti i calabresi a riscoprire l'amore per la propria terra, attraverso lo studio e la creazione di opportunità lavorative in questo settore. È auspicabile una collaborazione tra amministratori locali per la ricerca di tracce culturali comuni e la creazione di centri di cultura e ricerca che, dal piano alla Sila, possano potenziare i benefici derivanti dalla vicinanza tra il mare e le montagne, in un paesaggio unico per forme e colori.

Una Calabria chiusa in se stessa non può proiettarsi nel Mediterraneo rivendicando la sua centralità geografica come strumento di riscatto e luogo di convivenza pacifica tra popoli. Il motto del nostro anno rotariano 2024-2025 è "Magia del Rotary", perché crediamo fermamente in un mondo migliore. 

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