Canile lager abusivo a Janò di Catanzaro: dissequestrati i capannoni dal Tribunale della Libertà

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Canile abusivo Janò
  03 settembre 2020 19:06

Gli interventi attuati e in via di attuazione, sotto il controllo delle autorità veterinarie, conduce a ritenere che non sussiste il pericolo di commissione di ulteriori reati di maltrattamenti o anche di aggravamento delle condizioni dei cani ospitati nelle strutture sequestrate, che pertanto potranno ritornare nella disponibilità del titolare anche per poter completare gli interventi richiesti dalle  autorità sanitarie”.

Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha disposto la restituzione di due capannoni, in zona Janò di Catanzaro, sequestrati a giugno scorso ai danni di un 54 enne, indagato per maltrattamenti maltrattamenti di animali, per insussistenza dei presupposti del sequestro preventivo e difeso dall'avvocato Stefania Mantelli. 

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Il Tdl ha ritenuto che sussista il pericolo di commissione di ulteriori reati di maltrattamenti o anche di aggravamento delle condizioni dei cani ospitati.

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L'OPERAZIONE E IL SEQUESTRO

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In particolare, sono stati individuati 2 capannoni in blocchi di cemento, tavolame e lamiera, distanti tra di loro, estesi più di 400 metri quadri, al cui interno erano detenuti 66 cani, dei quali 10 sono cuccioli, in dei box in cemento, quasi tutti con una catena di lunghezza estremamente ridotta, con ciotole per l’alimentazione e per l’acqua inidonee, e presenza di rifiuti di varia natura.

I cani di varie età, taglia, sesso e mantello, tra cui 10 cuccioli di età inferiore ai 30 giorni, appartengono a razze pregiate, con presunto valore economico, normalmente impiegate per l’attività venatoria, in particolare per la caccia al cinghiale, molto aggressivi tra di loro in ragione dell’impiego per cui sono stati in precedenza utilizzati.

Tramite il personale dell’ASP tutti gli animali sono stati regolarmente identificati con l’applicazione dei microchip previsti dalla legge. Nonostante la disponibilità del comune di Catanzaro a custodire gli animali nel proprio canile ubicato a S. Floro, a causa della delicatezza delle razze riscontrate, associata alla loro aggressività, sarebbe stato assolutamente rischioso il trasporto, peraltro tentato, e la custodia nel canile, con elevata probabilità di causare ferite o altre conseguenze più gravi.


I fabbricati e gli animali sono stati sottoposti a sequestro e si è proceduto ad impartire al soggetto detentore, tramite il competente servizio veterinario, delle prescrizioni urgenti da attuare nei locali sequestrati, entro il tempo massimo di 15 giorni, deferendo lo stesso alla competente Autorità giudiziaria.

 

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