di GIOVANNA BERGANTIN
Son tutte belle le mamme del mondo... si cantava negli anni ’50. Eppure questo semplice refrain è riuscito ad ammaliare il grande pubblico tanto da conquistare la vittoria a Sanremo. Invece, a fine anni ’80 il rocker Edoardo Bennato urlava “Viva la mamma/ con le sue gonne un po’ lunghe” e il tema non cambiava molti anni dopo con la soave melodia di Celine Dior. Dal melodico al rock, dal rap al pop, insomma tante sono le canzoni d’amore, italiane e straniere, dedicate alla mamma. Musiche e versi che nel corso del tempo sono stati composti per osannare l’affetto più caro e indiscusso: l’ineguagliabile mamma. Anche oggi, nella fase due di questo periodo virulento - col passaggio da una situazione di guerra a quella di convivenza responsabile – non vogliamo lasciar perdere l’occasione di celebrare la ‘congiunta’ più adorata. E poiché le feste sono vietate, ma di mamma ce n’è una sola, vogliamo comunque ricordare l’appuntamento, riservandole un pensiero speciale e qualche tenera sorpresa, secondo tradizione, anche in questo tempo complesso di Coronavirus. Tutto comincia agli inizi del ‘900, quando il Presidente americano Wilson ufficializzò il 'Mother's Day', ma l’idea di dedicare un giorno di festa alle mamme è di Anna Marie Jarvis.
Questo per dire che il meraviglioso appuntamento lo dobbiamo all’intraprendenza e sensibilità delle donne. Ora vogliamo concederci un break con il resto del mondo e in armonia con la ricorrenza che sarà tra qualche giorno, la seconda domenica di maggio, comunichiamo col cuore tutto il nostro amore alle mamme. E nel chiederci come inviare gli auguri alle nostre mamme che vivono questa penosa distanza, chiuse nelle loro dimore o nella residenza di una casa di cura o in ospedale abbiamo pensato di ricorrere ad uno spirito poetico e perciò cercato ispirazione tra i versi dolci e graffianti della poetessa Annalina Paradiso. Una biografia, la sua, che esprime un animo femminile dalla forte personalità, temperamento, audacia. Ama le sfide Annalina, coltiva dentro la sua passione, è decisa a rispettare gli impegni presi con sé stessa e il suo progetto di vita. Nella prima parte della storia c’è la laurea in Scienze Economiche e Sociali, vince un concorso e va a lavorare in banca. Si sposa e diventa mamma di due ragazzi. Intanto, da quando aveva dieci anni, modula versi che non lasciano insensibili gli animi. Regala melodie che oggi sono presenti in diverse riviste e fanno parte di moderne antologie. Pubblica le sue poesie dense di sentimenti intimi e profondi.
Un viaggio nelle emozioni, le raccolte di poesia: “Frammenti di vita” per la Nuova Poesia Contemporanea, “Solitudine” per la Vitale Edizioni e “A qualche centimetro dal cuore” edito da Edibios. Nella seconda parte della storia, alla fine del suo impegno professionale nel sistema bancario, decide definitivamente: la poesia sarà il punto fermo nel suo panorama di vita. Partecipa con le sue liriche a diversi concorsi letterari riportando successi e apprezzamenti da parte di autorevoli critici letterari, di enti e di istituzioni culturali, si impegna nel campo culturale nell’ottica del confronto e della crescita umana e civile che questa forma d’arte implica. Con la sensibilità che è propria degli artisti, alla nostra richiesta racconta di aver dedicato la prima poesia alla mamma a venti anni, la seconda dieci anni fa, e la terza di recente. “Non so se riterrai utile farne uso in occasione dell'approssimarsi della Festa della mamma, ma sono certa comunque di fartene buon dono anche solo per la tua personale lettura”. Continua Annalina “In questo periodo in cui i nostri occhi sono spesso aperti sul nulla assoluto, recuperare ricordi e sensazioni intime e profonde diventa un modo sicuro per trovare un luogo dove atterrare; per molti questo luogo è e rimane il cuore della propria mamma - anche per coloro che non l'hanno più- La mamma secondo me è la sola creatura, al mondo, capace di farci sentire sempre, quelli di sempre......amati”.
Noi condividiamo la prima composizione e l’ultima.
...Il tuo amore....(a mia madre)
Se una bugia
può servire a difendermi,
se una promessa
può servire a calmarmi,
se un rimprovero
può servire a comprendermi,
se una verità può servire ad accettarmi,
allora, tu sei mia madre,
e non ci sono giudizi da traviare,
perché il tuo amore
non castiga
può solo perdonare
Mamma
Ora sei un gioco
colei che affascina
senza nulla fare,
colei che usa
il battito del cuore
per andare oltre.
Ora sono tuoi
fiori e foglie,
puoi vivere
puoi sorridere
puoi restare
e andare oltre
andare
dentro un futuro
di alberi
sbocciati al sole.
Della primavera
conservi la freschezza
e dell’estate il colore.
Possiamo affrontare
l’autunno mamma,
e sopportare l’inverno
tu, sei la radice calda
dentro il mio cuore.
Annalina Paradiso
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