di GABRIELE RUBINO
Avocate tutte le deleghe agli assessori di Forza Italia. Da qualche ora Sergio Abramo è ancora di “più” il sindaco di Catanzaro. I membri della Giunta “azzurri” non sono stati mandati via, ma sono in bianco: restano però senza poteri decisionali. È la prima mossa concreta della maggioranza “residua” dopo il documento politico con cui Forza Italia, qualche giorno fa, annunciava l’intenzione di voler staccare la spina ad Abramo.
Nei fatti fra gli uomini di Mimmo Tallini non si è dimesso nessuno, se non l’assessore all’Urbanistica Modestina Migliaccio. Dopo la mossa del sindaco restano "appesi" nell’esecutivo ma senza più deleghe Lea Concolino (Politiche sociali – Promozione del volontariato – Ufficio Casa – Programmi di Social Housing), Alessio Sculco (Attività economiche – Mercati – Ente Fiera – Innovazione tecnologica e servizi Informatici), Domenico Cavallaro (Promozione dello sport – Impiantistica sportiva – Ambiente e ciclo dei rifiuti – Parchi e giardini) e il vice-sindaco Ivan Cardamone (Politiche culturali – Sistema Museale – Beni artistici e culturali – Sistema storico-archivistico – Patrimonio).
Torna così ad innalzarsi lo scontro al Comune. Nelle ultime era stato deciso di sancire una “tregua elettorale”, almeno fino a martedì prossimo. La mossa è la rivalsa contro Forza Italia che ha detto di poter contare su dieci consiglieri, ma non tutti si sarebbero dimostrati pronti ad abbandonare lo scranno a Palazzo De Nobili. Anche per questo la crisi politica non è mai sfociata nella "caduta" dell’amministrazione.
L’avocazione delle deleghe avrà inevitabili ripercussioni. L’idea di massima, dopo il voto delle Regionali, è di convocare un’interpartitica per capire le diverse posizioni. Riunione che dovrebbe essere allargata anche a forze di centrodestra che attualmente non hanno rappresentanza ufficiale in Consiglio comunale (Lega e Fratelli d’Italia). Senza adesioni si procederà con una più ristretta conferenza dei capigruppo. Non è escluso che anche gli ordini e le associazioni di categoria possano essere coinvolte in questa delicata fase di transizione, magari chiamate ad esprimere qualche personalità in grado di sostituire gli assessori di Forza Italia rimasti impallinati.
Questa la dichiarazione del sindaco Abramo: “Preso atto della sfiducia politica manifestata nei miei confronti, tramite un documento pubblicato sulla stampa, dagli assessori riconducibili al partito di Forza Italia, e prendendo inoltre atto delle già formalizzate dimissioni dell’ormai ex assessore Modestina Migliaccio Santacroce, ho deciso di avocare a me le deleghe finora detenute dai firmatari dello stesso documento. Mi riferisco a quelle fin qui detenute da Ivan Cardamone, Domenico Cavallaro, Alessio Sculco e Lea Concolino. Chiuso questo capitolo, subito dopo le elezioni regionali mi farò promotore di un incontro, che ritengo assolutamente necessario, finalizzato a riportare chiarezza nell’ambito della coalizione di centrodestra e per scongiurare il rischio di un commissariamento del Comune”.
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