Caos al Comune di Catanzaro: il sindaco ha azzerato la Giunta

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Palazzo De Nobili
  30 gennaio 2020 15:34

di GABRIELE RUBINO

Azzeramento della Giunta, interpartitica e nuovo patto per far proseguire la consiliatura. Questa dovrebbe essere la scansione degli eventi per pilotare l’uscita dalla crisi politica in cui è piombato il Comune di Catanzaro da una decina di giorni. Dopo l’avocazione delle deleghe ai cinque assessori di Forza Italia, il sindaco Abramo ha dichiarato, in un’intervista a La Nuova Calabria la necessità di dare un taglio a tutta la Giunta (LEGGI QUI). Il passaggio si è consumato pochi minuti fa. Giusto per fare tabula rasa prima del confronto del centrodestra allargato (oltre ai gruppi già presenti a Palazzo De Nobili anche Fratelli d’Italia, Lega e Udc) per decidere le sorti del Comune che si terrà venerdì. Rimangono senza deleghe Franco Longo, Danilo Russo, Alessandra Lobello, Nuccia Carrozza. Prima erano saltate quelle dei forzisti Ivan Cardamone, Alessio Sculco, Domenico Cavallaro, Lea Concolino e Modestina Migliaccio (quest'ultima si era dimessa in autonomia).

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Nell’interpartitica si discuterà degli assetti della maggioranza e della composizione del nuovo esecutivo municipale. Chiaramente c’è da risolvere il nodo Forza Italia. Senza accordo, e fermo restando che nessuno dei consiglieri dell’area azzurra si dimetterà, l’ipotesi più probabile è l’appoggio esterno. In caso di necessità non verranno meno i numeri in Consiglio, ma si faranno le pulci a quasi tutte le pratiche che transiteranno in aula.

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Da affrontare ci sono poi alcune contingenze. Dalla conferenza dei capigruppo che stabilirà quando discutere della decadenza di Tommaso Brutto (per le assenze non giustificate in aula), fino alla determinazione della data del Consiglio in cui si dovrà procedere alle surroghe. La sostituzione dei consiglieri che finora si sono dimessi (i cinque della minoranza Bosco, Fiorita, Guerriero, Notarangelo e Celi) con i primi fra i non eletti nelle rispettive liste.  

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