Caos guardie mediche. Anche la Proloco di Belcastro non ci sta alla riduzione dei presidi e invita alla terna commissariale dell'ASP a visitare il territorio della presila catanzarese.
"Di nuovo Sanità: dopo il problema del medico di base ora torna alla ribalta la guardia medica". A parlarne è Antonio Torchia presidente della Proloco di Belcastro , che ritiene"la decisione dei commissari di risolvere i problemi economici della sanità calabrese attraverso la soppressione di ben 36 guardie mediche la prova di come chi amministra l'azienda sanitaria" abbia "capito ben poco della Calabria e dei sistemi di riordino della sanità pubblica".
Esordisce così Torchia che critica, dunque, aspramente la scelta paventata dalla terna commissariale. "Si sceglie -scrive - sempre la soluzione più facile che in questo modo colpisce solo i più deboli e i territori più maltrattati. Pensare di sanare il buco di decenni malgoverno chiudendo le guardie mediche che rappresentano la prima postazioni di continuità assistenziale nei piccoli comuni come Belcastro specie per le fasce deboli e per gli anziani che ricoprono circa il 50% della popolazione Belcastrese , è la soluzione più scellerata che il governo sanitario possa adottare. Come si può pensare che un anziano nelle ore notturne possa recarsi a Petrona' che dista 8 km ad una altitudine di 1000 m e nei mesi invernali e oggetto di nevicate o gelate con una strada provinciale degna di una mulattiera? per usufruire di un servizio o una prestazione che deve essere erogata in pochi minuti".
E così, la Proloco invita i commissari a Belcastro, "le scelte vanno fatte conoscendo il territorio e non sulla carta , Belcastro dista 47 chilometri da Catanzaro dove si trova l'ospedale più vicino , tecnicamente nel caso in cui la guardia medica consiglierebbe un ricovero il tragitto dalla postazione di Petrona' si allungherebbe di ulteriori 8 km".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736