"Qualcosa è andato storto nella decisione del commissario: c'è stato un corto circuito del governo, hanno perso lucidità". Lo ha detto il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, del Pd, intervenendo a "The Breakfast Club" su Radio Capital.
"La fretta di superare l'intervista di Cotticelli ha portato a due nomi - ha aggiunto Falcomatà - su cui bisognava riflettere un po' di più. Consiglio di aspettare almeno qualche ora prima di dare un nome qualsiasi. Non faccio un problema di nomi ma di metodo. Che sia calabrese o no, basta che abbia passione e competenze". Il sindaco di Reggio Calabria ha parlato anche sulla vicenda delle dimissioni lampo dell'ex rettore della Sapienza.
"Le parole di Gaudio - ha detto - sono state equivocate, probabilmente voleva solo dire che la famiglia preferiva non trasferirsi. Non credo sia una scusa, non posso pensare che un uomo della sua esperienza abbia inventato una scusa di questo genere per nascondere altre motivazioni. Voglio credere che sia la verità. Qui però serve qualcuno che lavori senza fretta. La sanità calabrese è commissariata da 11 anni per i debiti da un miliardo di euro. E' difficile pensare che chiunque arrivi, anche il migliore dei manager, possa risolvere in breve tempo il problema".
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