
Una giornata caotica quella vissuto nel mondo delle scuole e delle famiglie di Catanzaro. Il Tar in mattinata aveva sospeso la sospensione della didattica in presenza ordinata dal sindaco. Abramo in serata ha ribaltato tutto e, con dati più completi dell'Asp, ha disposto di nuovo la chiusura di fatto fino alle festività Pasquali. Come hanno vissuto gli studenti questi momenti?
Una studentessa della terza media della scuola 'Patari" di Catanzaro, Claudia Mezzatesta, ha deciso di scrivere una lettera per chiedere di evitare un rientro a scuola che lei e molti suoi compagni di classe ritengono pericoloso.
Effettivamente, ci dicono anche i suoi compagni di classe, in alcune aule non ci sarebbe la possibilità di rispettare le distanze necessarie per evitare il contagio. La voce di questi studenti è una sola: "Evitiamo di rientrare adesso per tornare a scuola in un momento di maggiore sicurezza. Ci sono stati casi Covid nella nostra scuola ed abbiamo paura. La Dad non ha nulla di meno rispetto la didattica in presenza. Mancano il contatto fisico e l'aspetto sociale ma abbiamo fatto lezioni bellissime". I ragazzi chiedono di tornare presto in presenza ma solo quando ci sarà la massima sicurezza.
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