Capellupo: "Policlinico universitario a Cosenza, cosa serve ancora al centrodestra per difendere Catanzaro?”
Vincenzo Capellupo
02 luglio 2025 09:17
"Come era ampiamente prevedibile, la terza commissione del Consiglio Regionale, egemonizzata dai cosentini Pasqualina Straface e Pierluigi Caputo, fedelissimi del presidente Occhiuto, ha varato la legge che istituisce l’Azienda Universitaria Ospedaliera di Cosenza e di conseguenza il Policlinico universitario. Tutti i provvedimenti che riguardano la Città dei Bruzi, feudo elettorale di Forza Italia e di Occhiuto, godono di una corsia preferenziale. Un fiume di denaro dalla Cittadella è già stato dirottato verso Cosenza, si parla di 1 miliardo di euro, mentre la nuova facoltà di Medicina ha già potuto assumere da tempo fiumi di docenti e acquistare importanti apparecchiature". Lo scrive il consigliere comunale, Vincenzo Capellupo
"Abbiamo già chiesto pubblicamente a Occhiuto se queste risorse potevano essere elargite a una azienda universitaria ospedaliera non ancora riconosciuta; se fosse legittimo questo operato. Ma abbiamo ottenuto solo silenzio. Forse per sanare questa situazione anomala si è accelerato per la legge regionale che istituisce il Policlinico a Cosenza? Anche un bambino capirebbe che è in corso un piano scientifico da parte di Occhiuto per concentrare tutti gli investimenti regionali in sanità e università sulla città Bruzia, uccidendo di fatto tutte le altre città e università della Calabria. Il Policlinico di Cosenza porterà alla fine inesorabile di quello di Catanzaro che non può, già ora, contare sull’enorme fiume di denaro riservato altrove, con gravissimi danni per i malati calabresi e il sistema delle cure nella nostra regione. La facoltà di medicina Cosenza e il suo nuovo ospedale, così, guarderanno al futuro della robotica, della telemedicina e dell’intelligenza artificiale; nel giro di pochi anni saranno la sola facoltà di medicina e il solo ospedale degni di questo nome in tutta la Calabria. Ai vertici catanzaresi del centrodestra regionale rimangono solo le false promesse, il continuare a occuparsi di qualche cespuglio d’erba ai bordi delle strade o di qualche buca in città, conniventi per una sudditanza piena e incondizionata al monarca Occhiuto".
"Ma insomma! I posti del S. Anna rubati per portali a Cosenza, i milioni di euro dati per i docenti-medici da assumere a Cosenza e non nel resto della Calabria, i soldi del nuovo ospedale di Catanzaro sottratti al Capoluogo, la facoltà di medicina fatta aprire a Cosenza in pochi giorni in danno di quella Catanzaro. E potremmo continuare. Cosa serve ancora ai rappresentanti istituzionali catanzaresi del centro destra per alzare la testa e per iniziare difendere con dignità ed onore il Capoluogo di Regione? Intanto l’assedio al Capoluogo continua, come accaduto in queste ore. Continua anche in un Consiglio Regionale leggero, ormai esclusivamente a trazione bruzia e piegato ai voleri di Occhiuto".