Capodanno a Catanzaro, l’Opat: “Vietare fuochi, lanterne e palloncini per tutelare gli animali”

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  28 dicembre 2025 11:24

"Durante l’incontro avvenuto il 15 dicembre in Comune a Catanzaro, con gli assessori Irene Colacino e Nunzio Belcaro e con il neo eletto garante per gli animali Ivano Staglianò (che incontrava in un dibattito pubblico tutte le realtà cittadine che si occupano di animali) avevamo sollevato la richiesta in pubblico che venisse emessa un’ordinanza contro i “botti di capodanno” proprio in virtù dell’evento promosso dalla Rai, nel quartiere marinaro. Era anche emerso durante l’incontro, la possibilità che nella serata del 31 venissero mandati in cielo palloncini di gomma e/o lanterne, per motivi coreografici (volontà pare espressa dai residenti del quartiere lido)…

Chiediamo che venga vietata la vendita e l’utilizzo di lanterne e palloncini di gomma, che seppur coreografici, sonoinquinanti perché poi, una volta esausti, ricadano in mare.

E ricordiamo che per tutelare decoro e vivibilità urbana, la tranquillità e del riposo dei residenti, il patrimonio pubblico e gli animali(domestici e selvatici), sarebbe opportuno emettere un’ordinanza che vieta su tutto il territorio comunale, nei giorni 31 dicembre 2025 e 1 gennaio 2026, ogni tipo di fuoco d’artificio, in luogo pubblico e anche nel luoghi privati dove possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi non consenzienti.

Si dovrebbero vietare altresì l’utilizzo di fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, nei luoghi privati senza la licenza di cui all’art. 57 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza – TULPS, nonché il divieto, per tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci, vedute e simili di consentirne a chiunque l’uso per l’effettuazione degli spari vietati dall’ordinanza. Si potrebbe espandere il divieto di impiego nei suddetti luoghi diarticoli pirotecnici teatrali, di vendita in forma ambulante di ogni tipo di fuochi d’artificio, di cedere o far utilizzare a minori di14 anni i fuochi d’artificio di categoria F1 e superiori e a minori di 18 anni i fuochi d’artificio di categoria F2 e F3. Nelll’ordinanza si potrebbe anche raccomandare di non raccogliere botti, petardi o qualsiasi artificio inesploso, né tantomeno di provare a riaccenderli. Agli esercenti la patria potestà spetterebbe il compito di vigilare affinché i minori non facciano uso o detengano materiali esplodenti. La sanzione prevista da altri comuni italiani che si sono adoperati in questi termini per gli inadempienti va da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro con la sanzione accessoria della confisca degli articoli pirotecnici…E il nostro Comune come agirà? Manterrà le promesse pronunciate di persona, in pubblico, per garantire la pace e la tranquillità dei residenti e dei nostri amici a quattro zampe (domestici e selvatici) o preferirà ignorare il nostro appello?"

Lo si legge in una nota di OPAT Calabria - Osservatorio Permanente Ambiente e Territorio.


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