Capodanno Rai a Crotone, è un successo calabrese fuori ogni discussione (FOTO)

di FILIPPO COPPOLETTA

Una serata entusiasmante che ha visto Crotone al centro dell’intero paese almeno per una notte, quella più bella e importante, quella che ha accolto il 2024 sulla principale rete televisiva e radiofonica italiana. Una vetrina con oltre 10 milioni di telespettatori che, dinanzi tavole imbandite in attesa della mezzanotte, hanno gustato il cenone della viglia ascoltando alcune delle canzoni più amate dell’ultimo anno e quelle impresse nella storia della musica italiana. Ma non solo. Tra brani e sketch, il popolo italiano ha ammirato le bellezze della terra calabrese, con delle magnifiche cartoline che hanno attenzionato ogni provincia, passando da incantevoli coste a paesaggi mozzafiato spesso sconosciuti e ignorati, spolverando la cultura, le tradizioni e la storia della regione scelta per ospitare il capodanno targato Rai. 

Una piazza immensa che ha contato circa 10 mila presenze, non perché non ci fossero altri spettatori, anzi, ma per raggiunta capienza massima. In tanti, infatti, hanno segnalato la rabbia e la delusione nell'essere rimasti fuori dalle recinzioni metalliche volte a contingentare gli ingressi. Le disposizioni, però, hanno ottenuto il risultato auspicato e l'evento si è svolto con regolarità e senza alcuna criticità. 

Chi è riuscito a raggiungere il palco ha dovuto raggiungere piazza Pitagora già nella tarda mattinata. Ore di fila e si cancella anche la tradizione del cenone a casa. Ma la portata della manifestazione è così grande da alimentare entusiasmo e abbattere ogni timore. 

Ovazione per Amadeus a cui la città ha riservato l'accoglienza tipica delle più grandi star. Su di lui si è riversata tutta l'euforia del momento, considerando, tra l'altro, che le altre star non hanno vissuto appieno la città se non restando affascinati dai balconi delle proprie camere d'albergo. 

L'apertura della serata è stata affidata a Paola e Chiara, il duo che ha accompagnato l'intero concerto. Poi la piazza esplode con i brani dei The Kolors che dopo aver esaurito il repertorio dei brani più amati, ha lasciato subito la città pitagorica e con un jet privato pare siano volati direzione Napoli dove ad attenderli ci sarebbe stato il capodanno partenopeo. 

La vera star della serata è una e sola ed il suo nome è Annalisa. Non solo regina delle classifiche e collezionista di record di ascolti, ma anche autentica mattatrice della piazza che la ripaga con entusiasmo e adrenalina alle stelle, cantando a squarciagola ogni singola parola dei suoi brani. Il ruolo da protagonista non solo le viene conferito dalla fama che la accompagna ma anche dal caso di ritrovarsi a cantare la sua "Bellissima" a cavallo della mezzanotte, con un Amadeus in preda al panico che si è ritrovato costretto ad interrompere l'esibizione per far partire il countdown verso il nuovo anno. 

Il format è proseguito fino alle 2 di notte circa del nuovo anno, alternando le voci di brani storici come quelli intonati dai Ricchi e Poveri, i Cugini di Cappagna, Nino Frassica, Malgioglio, Romina Power, Rettore, a quelli energici ed in cima alle classifiche come quelle di Dargen D'Amico, Sangiovanni, Rose Villain e l'emozionante e straordinaria voce de "Il Volo". 

Insomma, un successo per la Calabria fuori ogni discussione. Perché come spesso accade, in questa continua guerra fra poveri e campanilismi vari, invece di fare unione, crescere e apprezzare ogni cosa che di bello possa favorire l'immagine di questa regione, si tenta di sminuire, di screditare, di distruggere le iniziative altrui, spostando l'attenzione su altre dinamiche che nulla hanno a che vedere con il divertimento e l'allegria di una serata in piazza nella notte più lunga dell'anno. 

Fa infatti piacere vedere gremite e strabordanti le piazze delle principali città calabresi: il corso di Cosenza saturo per cantare con Giorgia, Bresh che fa scatenare Catanzaro, Max Pezzali che incanta Corigliano e da Crotone il saluto al nuovo anno è direttamente su Rai1. È un'ottima Calabria. 

Fotogallery di Massimo Carlostella 

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