
"Come Uncem siamo molto soddisfatti e ci congratuliamo con i produttori dei caprini d’Aspromonte che sono diventati Presidio Slow Food. Dono l’espressione più autentica della cultura agropastorale dell'Appennino. Nel Parco che non fa solo conservazione. Fa sviluppo, produzione, agricoltura di qualità, allevamento. Un tempo erano prodotti con il latte di capre locali resistenti alle malattie e selezionate per adattarsi sempre meglio alla conformazione del territorio. Animali poi identificati come razza Aspromontana. Nel corso degli anni, però, come nel resto d’Italia, ha prevalso l’allevamento di razze più produttive".
Lo afferma Vincenzo Mazzei, Presidente Uncem Calabria.
"Con Slow Food, Uncem ha un rapporto di lunga durata e intenso. Lo rafforziamo anche con questo Presidio - evidenzia Mazzei - Mi congratulo con Alberto Carpino, responsabile del progetto Presìdi Slow Food in Calabria. Bravo. ha fatto un buon lavoro. Noi dobbiamo camminare insieme, imprese dell'allevamento e della trasformazione, pastori, naturalmente Enti locali e Parchi, moderni ed evoluti, per rafforzare i territori. Nuova economia. I Parchi e i territori montani appenninici sono economia e sviluppo, rafforzano processi di coesione. Noi ci siamo. I Comuni insieme ci sono, accanto ai produttori, generando associazioni fondiarie ad esempio, evitando che il bosco limiti il pascolo. Favorendo una nuova Politica agricola comunitaria che sostenga i territori come l'Aspromonte. Dove le produzioni lattiero-casearia sono decisive per la vita".
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