Cara Befana, ritorna anche il 26 gennaio e porta un ottimo Presidente e un buon Consiglio regionale

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e un buon Consiglio regionale
La Befana
  06 gennaio 2020 04:44

di ENZO COSENTINO

Cara Befana, (quella che un tempo arrivava la notte fra il cinque e il sei gennaio a cavallo di una vecchia scopa per entrare nelle case –di chi una casa l’aveva- e deporre doni per i bambini che le abitavano e avevano scritto la rituale “letterina”), ti chiedo scusa se il tempo ha oramai spazzato via il tuo prototipo e nessun bambino crede più alla Befana. Hai fatto, purtroppo, la stessa fine della politica e dei politici. Della buona politica e dei bravi politici.

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Cara Befana, se ancora esisti in qualche angolo di mondo e la tua vecchia scopa può spazzare e il tuo sacco - quello con cenere e carbone, però - è pieno, ti prego - e son sicuro di interpretare il pensiero di tanti altri viventi forse nostalgici delle buone tradizioni (non festaiole) - fai un salto su questa Calabria, entra dal camino nelle case di chi non merita (tanto i loro indirizzi li conoscerai!) e batostali con la tua scopa e lascia cenere e carbone. La tanta brava gente calabrese ti sarà riconoscente.

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Al tuo posto, ma nel tuo nome per fortuna c’è ancora chi vuole fare rivivire la tradizione giocosa fra chi soffre ed in special modo fra i bambini. Ecco perché è doveroso ringraziare tutti gli organizzatori di “Befane” che domani porteranno un regalo ai piccoli affetti di patologie emo-oncologiche o di altra natura ricoverati nelle diverse strutture ospedaliere.
E un grazie anche alle “befane” che si ricorderanno degli anziani soli e spesso abbandonati, dei poveri senza distinzione di colore della pelle, di religione e nazionalità. Insomma, che Tu possa essere la Befana di tutti.
Ancora una richiesta: se ti è possibile una visita supplementare riservata alla Calabria, arriva anche il 26 gennaio prossimo e portaci un buon presidente e un buon consiglio regionale. Sarebbe il più bel regalo per i calabresi.  

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