“La dolorosa decisione di chiudere piazza Montegrappa, decisa dal comune per evitare assembramenti in periodo di Covid, non ha raggiunto il suo scopo, nel senso che si è solamente spostato il problema. Infatti le centinaia di ragazzi che la frequentavano abitualmente, si sono “trasferiti” in villa Margherita. Se dobbiamo essere sinceri, la cosa non ci è dispiaciuta, perchè ci ha fatto davvero piacere vedere allegramente rianimato il parco storico della città (problema assembramenti a parte). Però, tra i tantissimi ragazzi, qualche stupido vandalo ha pensato bene di sfogare la propria repressione e la propria imbecillità prendendola con l’arredo urbano della stessa villa. Panchine e muri imbrattati; lampioni rotti; ringhiere in legno divelte così come i cestini della spazzatura; bagni pubblici orribilmente insudiciati”. Lo fa sapere Cara Catanzaro.
“Ecco, queste sono le prodezze dei nostri ragazzi, dei nostri figli. La beffa, è che a poche decine di metri insiste la caserma dei Carabinieri, ma evidentemente la cosa non ha funzionato da deterrente, anzi. Cosa dire? La nostra organizzazione di volontariato ha già provveduto a porre rimedio a parte dei problemi, ripulendo alcuni graffiti deturpanti, ma certamente non può intervenire per il resto. Ci appelliamo quindi al comune affinchè proceda immediatamente al ripristino dei danni, magari cercando di identificare i responsabili attraverso la visione delle telecamere di sicurezza (se funzionanti!) e al contempo diamo un suggerimento alle forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia e Vigili Urbani: i prossimi 4 e 5 gennaio sono due date critiche perché in zona arancione la villa sarà nuovamente meta di giovani. Si provveda quindi alla vigilanza e possibilmente alla severa punizione dei responsabili di nuovi atti vandalici. A quei genitori che non vogliono vedere o che magari fanno finta di non sapere invece diciamo: riflettete”, conclude Cara Catanzaro.
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