Carabiniere ucciso a Roma, Allotta: "Nazione abbandonata a se stessa"

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Un immagine del salone dell'orientamento dello scorso anno

  26 luglio 2019 11:59

Un carabiniere è stato ucciso questa notte a Roma. È successo poco dopo le tre del mattino, in via Pietro Cossa, quartiere Prati, pieno centro cittadino. Mario Cerciello Rega, vice brigadiere di circa 35 anni,  nato a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, sposato da circa un mese, durante il servizio in borghese stava facendo un controllo su due persone che trasportavano una borsa sospetta, probabilmente rubata poco prima a una donna. Secondo una primissima ricostruzione la donna avrebbe chiamato il suo cellulare e preso accordi con i ladri per riavere la borsa un "cavallo di ritorno"    ma all'incontro si sarebbero invece presentati i militari, avvisati dalla vittima. Il vice brigadiere sarebbe stato ucciso per cento euro, quelli chiesti dai due per restituire la borsa.

“Il gravissimo episodio di questa notte -spiega Ettore Allotta segretario generale provinciale del  Pnfd-Polizia di Stato - accaduto a Roma dove un uomo dello Stato è stato ferocemente ucciso evidenzia, ancora una volta, la precarietà di una Nazione abbandonata a se stessa. Il sindacato Pnfd-Polizia di Stato esprime la solidarietà all’Arma dei carabinieri e alle forse dell’ordine tutte, profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia del militare barbaramente e spudoratamente ucciso”.


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