L’Arma dei Carabinieri crotonese non si è solo distinta per lo svolgimento delle consuete e numerose attività preventive di controllo sia del territorio che alla circolazione stradale o repressive di contrasto alla criminalità sia comune che organizzata, culminate con diversi arresti “nella flagranza dei vari reati” o “nell’esecuzione delle misure cautelari o delle pene detentive” e con il deferimento di numerose persone per dei “delitti contro la persona, il patrimonio e nella materia delle sostanze stupefacenti”, con particolare riguardo per quelli, commessi contro le cosiddette fasce deboli, spesso culminati anche con l’attivazione del cosiddetto “Codice Rosso”, ma ha, altresì, proposto e ottenuto diverse misure di prevenzione nei confronti di chi, a causa delle sue condotte, perlopiù penalmente censurabili, è stato reputato pericoloso per l’ordine e per la sicurezza pubblica, quindi necessitante dell’intervento nel senso preventivo, volto a limitarne, ad esempio, la possibilità di accompagnarsi a dei pregiudicati o di frequentare dei luoghi di aggregazione, magari negli orari notturni.
Tali misure sono complementari e integrative a quelle, emesse dalle autorità Giudiziarie o adottate d’iniziativa dalla Polizia Giudiziaria, di volta in volta operante.
Nella fattispecie, nel primo semestre del corrente anno, sono stati complessivamente proposti dalle Sezioni Operative dei Nuclei Operativi e Radiomobili delle Compagnie Carabinieri dipendenti 25 (venticinque) Avvisi Orali della Pubblica Sicurezza, nonché 2 (due) chiusure di locali pubblici per delle ragioni di ordine e sicurezza pubblica, accolti ed erogati nella propria competenza dalla Questura di Crotone, facendo così registrare, in via potenziale, un netto incremento, rispetto alle medesime attività, effettuate nell’intero 2024, quando gli Avvisi Orali della Pubblica Sicurezza, proposti e accolti, si sono attestati sui 26 (ventisei), mentre le chiusure dei locali pubblici in 4 (quattro), con l’aggiunta di un Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Residenza, erogato.
Nel solco delle migliori tradizioni dell’Arma dei Carabinieri, capillarmente diffusa sul territorio provinciale, l’impegno, intrapreso in questo particolare ambito, proseguirà con il consueto vigore nell’interesse delle diverse cittadinanze.
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