




Si sono recentemente conclusi i progetti del Servizio Civile universale_Centro Studi Futura intrapresi con impegno e dedizione dagli operatori volontari con sede di attuazione a Caraffa.
"Sono fiera del lavoro svolto dai nostri ragazzi," afferma Serena Notaro, Presidente del Consiglio, "sono stati i protagonisti di una crescita culturale e di una grande consapevolezza. Con l’apertura del Museo del costume, dell’arte e della cultura arbëreshë G. Gangale, è stato fornito un servizio di accoglienza impeccabile per i fruitori della struttura museale. L'entusiasmo e la dedizione di questi giovani hanno non solo arricchito il valore della condivisione all'interno del gruppo, ma hanno anche gettato le basi per aspirazioni ancora più grandi. L'intreccio di fonti documentarie e di ricerche ha rappresentato in modo innovativo un capitolo del nostro paese che sarà a disposizione delle nuove generazioni.
Guardando al futuro, la speranza è che l’entusiasmo e l’energia di questi giovani continuino a guidare progetti di questo calibro, alimentando un ciclo virtuoso di valorizzazione culturale e crescita comunitaria. I risultati ottenuti finora rappresentano solo l'inizio di un percorso che potrà portare a realizzazioni ancora più significative, mantenendo viva la memoria storica e rafforzando l’identità culturale di Caraffa”.
Il progetto ha visto il coinvolgimento di diciotto volontari under 30, che hanno puntato con determinazione alla valorizzazione e alla riscoperta del patrimonio storico, linguistico e culturale della piccola comunità arbëreshë, nonché allo sviluppo di politiche sociali efficaci e inclusive. Questi giovani, con il loro spirito di condivisione, non solo hanno contribuito a preservare e promuovere le tradizioni locali, ma hanno anche stimolato una rinnovata coscienza collettiva.
Il lavoro svolto dai volontari ha incluso un'attenta ricerca storica e documentaria, culminata in una rappresentazione innovativa del patrimonio di Caraffa, ora accessibile e fruibile per le generazioni future. La dedizione mostrata in questo progetto è un chiaro segnale del potenziale che questi giovani hanno di influenzare positivamente il futuro del nostro borgo.
Grazie a questi progetti, il Museo del costume, dell’arte e della cultura arbëreshë G. Gangale è diventato non solo un luogo di conservazione della storia e delle tradizioni, ma anche un centro vivo di attività culturali e sociali. La passione e l’impegno dei volontari sono stati fondamentali nel rendere questo spazio un punto di riferimento per la comunità.
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