di BRUNO SODARO
Sono da poco terminate i maggiori campionati dilettanti calabresi che è già tempo di mercato. L'ex allenatore del Caraffa si racconta alla "Nuova Calabria"
Mister Paonessa da qualche giorno giunge voce che è stato contattato da due importanti piazze in cerca di rilancio, cosa c’è di vero ?
Ancora nulla di concreto, solo incontri d’estate che fanno sicuramente piacere, segno che il lavoro svolto in questi anni è stato apprezzato dagli addetti ai lavori. Io ed il mio staff valuteremo con calma eventuali decisioni.
Quindi è pronto ad una nuova avventura, magari ripetendo la cavalcata fatta a Caraffa?
Caraffa è stata una parentesi assolutamente positiva per la mia crescita professionale. Ho avuto modo di lavorare con un gruppo dirigenziale corretto e, con il direttore Mirarchi ed il presidente Mannarino, nonché con un gruppo di ragazzi forti e uniti, dentro e fuori dal campo, facendo qualcosa di irripetibile, con numeri che resteranno scritti nella storia della società’. Siamo pronti ad una nuova sfida certo, lavorando come sempre, con dedizione e serietà quando sarà il momento.
Le sue squadre sono sempre belle da vedere protese sempre all’attacco. Qual è il suo modulo preferito?
Seconde me, opinione assolutamente personale, non ci sono moduli vincenti, io lavoro molto su concetti e idee e non per schemi e tatticismi esasperati. Lascio ai ragazzi la libertà di trovare soluzioni alle tante difficoltà che una gara da 90 minuti può presentare. È vero negli ultimi campionati siamo stati sempre il miglior attacco, sia nel campionato di Prima categoria che nei campionati di Promozione, con una media goal altissima.
Che riflessione può darci del campionato di promozione girone B appena concluso?
È stato un campionato a due facce. Una prima parte di campionato che ha visto le prime della classe viaggiare a ritmi piuttosto alti con Brancaleone, Gioiese, Sporting Cz lido, Capo Vaticano e il Caraffa che hanno proposto un bel gioco viaggiando ad una media punti altissima. Poi la seconda parte ha visto solo due protagoniste contendersi la testa della classifica, il Brancaleone, ai quali vanno i miei complimenti per il salto di categoria, e la Gioiese. Ma soprattutto non sono stati fatti i play off per il troppo distacco dalla seconda in classifica. Divario troppo alto per giustificare i veri valori del campo.
Allora mister aspettiamo l’ufficialità per ammirare la sua nuova squadra da vicino?
Grazie. Al momento mi godo ancora un po’ di relax, pronto a ricaricare le batterie per una nuova sfida
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