Caraffa. L'opposizione rincalza l'amministrazione Sciumbata: "Molte zone del centro abitato sono in degrado"

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images Caraffa. L'opposizione rincalza l'amministrazione Sciumbata: "Molte zone del centro abitato sono in degrado"

  28 ottobre 2021 12:49

 
 
Il movimento politico “Se la ami la cambi” rincalza l'amministrazione Sciumbata sulla situazione di degrado di molte zone del centro abitato.
 
"É ormai evidente l'assenza di programmazione dell'amministrazione Sciumbata su tanti temi come anche quello del decoro del centro abitato." È quanto dichiarano da anni Raffaele Fimiano e Andrea Mazzei, consiglieri comunali di Se la ami la cambi, l'opposizione all'amministrazione comunale.
 
"con una semplice passeggiata per le vie del paese - continuano Fimiano e Mazzei - si nota l'abbandono non solo del patrimonio edilizio riguardante il centro storico e tutte le pertinenze ad esso connesso (strade, illuminazione, aree a verde ecc.., con conseguente gravi ripercussioni di carattere igienico-sanitario), ma più in generale a tutto il centro abitato del nostro piccolo borgo”.
 
 
"Infatti, ad esempio, - rimarcano Fimiano e Mazzei – le antiche sorgenti che venivano utilizzate dagli abitanti di Caraffa, le antiche vasche e le zone limitrofe dove un tempo si faceva il bucato, sono ormai abbandonate e senza un minimo di attività per il mantenimento artistico, storico ma soprattutto "affettivo" che le stesse riscoprono." "Questo è - specificano i due esponenti della minoranza - uno dei tanti esempi evidenti nei quali emerge l'assenza di programmazione anche dell'ordinario in questi ultimi dieci anni”.
 
 
Amministrare a naso, aspettare ed usufruire di bandi che, sono sempre utili attenzione, ma molto spesso fuori tempo e lontano dalle reali ed attuali esigenze dei cittadini e del nostro territorio, non è quello che serve al nostro Comune. Ciò che realmente serve è pianificare un dettagliato programma che individui obiettivi e strategie che possano portare Caraffa a contrastare il fenomeno dello spopolamento che, come in tante altre aree interne al nostro territorio regionale, sta provocando la fine e ponendo una pietra tombale sul futuro dei piccoli borghi.
 
"Abbiamo voluto - concludono Fimiano e Mazzei - evidenziare e segnalare questa situazione con l'auspicio che prima o poi anche nella nostra comunità si potrà tornare ad amministrare in modo serio ma soprattutto programmato."

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