di FRANCESCA FROIO
Il Comune di Caraffa, nel corso di una seduta aperta di Consiglio comunale, ha premiato la professoressa Cettina Mazzei per gli “alti meriti Culturali, didattici scientifici e per l’impegno profuso nella valorizzazione e tutela della lingua e della lingua e delle tradizioni arbereshe”.
Ad inaugurare l’incontro, svoltosi presso una gremita sala del consiglio “A. Santo” del comune albanofono, l’inno albanese eseguito dalle ragazze del locale Istituto scolastico, seguito dall’inno della Rassegna Culturale folcloristica per la tutela delle minoranze etniche, manifestazione che ha reso famosa la professoressa Mazzei e la cittadina di Caraffa.
Il Presidente del Consiglio Fabio Scicchitano ha aperto i lavori dando la parola all’Assessore alla cultura Serena Notaro che ha ricordato la frenetica attività della studiosa albanese, l’impegno scolastico e sociale e l’instancabile attività per la promozione dell’etnia.
Nel suo intervento il Sindaco Antonio Sciumbata ha snocciolato il corposo curriculum della Professoressa Mazzei, iniziando dalla carriera scolastica successiva agli studi dell’Accademia di belle arti, quando ancora giovanissima fu nominata componente della commissione per i concorsi a Cattedra, fino alle numerose nomine al Provveditorato e al CSA e all’incarico di Vicepreside presso l’Istituto comprensivo di Caraffa.
Prestigiosa anche la sua attività artistica con numerosissime mostre collettive e personali che hanno messo in mostra uno stile unico nella composizione dei colori e nelle tematiche configurandosi come una originale “arte etnica”.
L’esposizione è continuata con la lunghissima serie di attività nell’ambito dell’Associazione Progetto caraffa, di cui è Direttrice artistica delle innumerevoli e riuscitissime iniziative, dal Presepe Vivente arbereshe, alla Via Crucis, all’Infiorata fino alle originalissime 7 edizioni della Notte Arbereshe, caratterizzate da convegni, mostre ed, esposizioni artistiche, teatro in lingua, concerti di poesia, sfilate di moda, esibizioni di cantanti e gruppi arbereshe.
"Il suo punto di forza, ha proseguito il Sindaco, è stato senz’altro il suo impegno per la cultura abanese con la realizzazione del Museo Gangale all’interno del quale figurano un settore per i testi e i manoscritti del Professor Gangale, una biblioteca, una mostra del costume albanese, una mostra per gli attrezzi della civiltà contadina, attualmente spostata in un apposito Museo, la Pinacoteca di arte Etnica con opere donate da artisti di tutt’Italia.
Grazie a lei il paese di Caraffa è disseminato di grandissimi Murales, su Gangale, su Skanderbeg, il pannello di benvenuto, la pietra della memoria, tutte opere artistiche programmate e coordinate dalla cultrice arbereshe".
Tra le importanti iniziative portate avanti dalla Professoressa anche la Rassegna culturale folcloristica per le minoranze etniche, con ben 26 Edizioni che, oltre al coinvolgimento di 43 comunità e 10.000 alunni che si sono prodigati in studi etnografici ed esibizioni sul palco di canti e balli tradizionali, ha permesso da parte della studiosa di fissare anno per anno una tematica con la produzione di pubblicazioni monografiche di alto valore scientifico.
E’ stata proprio la risonanza internazionale della Rassegna a favorire i prestigiosi riconoscimenti, targhe al merito e Medaglie, assegnatele dalla presidenza della Camera dei deputati, dal Presidente della Repubblica del Kossovo e dal Ministro della Diaspora e dal Primo ministro del governo albanese.
Tra i consiglieri hanno preso la parola il Vicesindaco Spina, i consiglieri Nicola Petruzza, Raffaele Fimiano, che hanno espresso tutti i sentimenti di orgoglio per la comunità rappresentata dalla luminosa e prestigiosa figura di Cettina Mazzei ed Andrea Mazzei, nipote della professoressa, il quale si è augurato che l’esempio della studiosa di Caraffa possa essere ripreso dalle giovani generazioni.
Sono intervenuti tra gli altri Salvatore Bullotta, in rappresentanza dell’Assessore Regionale alla Cultura Corigliano, l’onorevole Mario Tassone, Il Professore Domenico Torchia ispettore del MIUR, il Professore Francesco Altimari dell’Università della Calabria, il professor Tommaso Bubba per l’Istituto scolastico di Borgia- Caraffa, Francesco Stirparo e Tina Monteleone Presidente e vice dell’associazione Progetto Caraffa, Annamaria Pangaro, segretaria del locale Circolo PD ed il fratello della Professoressa, Attilio Mazzei, ex Sindaco, che ha recitato una sentita e commovente poesia in suo onore.
Il consiglio comunale si è concluso con l’approvazione all’unanimità del riconoscimento alla Professoressa Cettina Mazzei, la consegna di una targa al merito e l’abbraccio affettuoso della cittadinanza per una donna forte e coraggiosa, instancabile e determinata, orgogliosa della lingua madre e delle tradizioni Arbereshe, che ha saputo coniugare arte e cultura, capace come pochi di coinvolgere, appassionare, emozionare.
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