Carcere Arghillà di Reggio, Calzone (SiNAPPe) incontra Delle Vedove per discuterne i problemi

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Carcere di Arghillà
  22 maggio 2024 00:56

In data 21 maggio 2024 si è tenuto un incontro presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria Arghillà con l’Onorevole Andrea Del Mastro Delle Vedove, incontro da lui voluto per comprendere le problematiche degli Istituti Penitenziari di Reggio Calabria.

Durante l’incontro il SiNAPPe, attraverso il Segretario Provinciale Antonio Calzone, ha rappresentato le numerose difficoltà che gli appartenenti al Corpo di Polizia penitenziaria in servizio nel plesso Arghillà sono costretti ad affrontare.

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Dapprima l’intervento è stato rivoto all’inadeguatezza della pianta organica che come da Decreto del Capo del Dipartimento del 29.11.2017 è fissata in 157 unità di personale appartenente ai ruoli non Direttivi, con una carenza di circa 30 unità in rapporto al personale Amministrato, il quale a sua volta si riduce di ulteriori 25 unità in considerazione dei diversi distacchi, transiti in altre forze di Polizia e personale prossimo alla quiescenza, con inevitabile contrazione dei diritti soggettivi.

Di seguito, continua il Segretario Provinciale Antonio Calzone, sono state rappresentate le problematicità che sopraggiungono a causa dell’assenza di una caserma deputata ad alloggio per il personale.

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Attualmente gli appartenenti al corpo dimorano all’interno di una sezione detentiva dismessa senza la possibilità di partecipare all’interpello (mai indetto) per l’assegnazione degli alloggi presenti nel plesso San Pietro che dovrebbe essere esteso a tutti gli uffici dell’Amministrazione penitenziaria presenti nei 30 Km.

I luoghi di lavoro sono fatiscenti e le suppellettili sono obsolete o inadoperabili, gli schermi per la video sorveglianza sono inutilizzabili ed il benessere del personale non viene preso in considerazione, basti pensare alla totale assenza di impianti di climatizzazione nelle postazioni di servizio del personale che con l’arrivo della stagione estiva diventano dei “forni” ed alle ingenti infiltrazioni di acqua piovana.

Il susseguirsi delle aggressioni, ha continuato il portavoce del SiNAPPe Antonio Calzone, crea un clima di tensione e di insicurezza; chiediamo un’iniziativa da parte dell’Amministrazione che possa individuare e rimuovere le cause che allo stato attuale minano il buon andamento della pubblica Amministrazione, un intervento che possa offrire sicurezza e garanzia nello svolgimento del compito istituzionale demandato ai Poliziotti penitenziari.

Nel documento consegnato al Sottosegretario On. Andrea Del Mastro Delle Vedove abbiamo affrontato ulteriori problematiche che coinvolgono il penitenziario di Arghillà, il Nucleo Traduzioni Cittadino, l’assenza di iniziative di supporto al personale, l’impiego di una sola unità in sezioni detentive che trovano allocate più di 130 detenuti, la totale mancanza di gratificazione riscontrabile nei rapporti informativi del personale e la totale assenza degli Uffici Amministrativi.

Doveroso, conclude il Segretario Provinciale Antonio Calzone, volgere un plauso al personale di Polizia Penitenziaria, che con grandissimo sacrificio e turni stremanti, opera in maniera responsabile e professionale garantendo il regolare espletamento dell’attività Penitenziaria.

 

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