Carcere di Catanzaro, le prime parole della nuova direttrice: "Sicurezza e rieducazione"

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  09 settembre 2022 08:53

Dal 7 settembre il direttore del carcere di Catanzaro è Patrizia Delfino, dirigente penitenziario con lunga esperienza nella direzione delle realtà detentive.

Per oltre dieci anni ha avuto la responsabilità della direzione degli istituti Panzera di Reggio Calabria, carcere unico diviso su due plessi situati in quartieri distanti, e contemporaneamente della casa circondariale di Locri.

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Non sono mancati periodi di gestione anche dell’istituto a custodia attenuata di  Laureana di Borrello e delle carceri di Palmi e di Vibo Valentia, mentre gli inizi della carriera sono stati nel lontano istituto “Le Vallette” di Torino.

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Il carcere di Catanzaro, il più grande della Calabria, è una realtà particolarmente complessa, situata in un quartiere del capoluogo un po’ isolato, Siano; vi sono ristretti quasi 700 detenuti che stanno svolgendo diversi percorsi trattamentali.

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“Il compito del direttore di un carcere” ha commentato la dirigente Delfino “è quello di essere garante della legalità all’interno dell’istituto, nonché di cercare un continuo equilibrio tra le esigenze di sicurezza e la finalità rieducativa della pena. I percorsi di rieducazione sono spesso lunghi e difficili, ma l’impegno del personale, la sensibilità della comunità esterna e delle altre istituzioni possono aiutare le persone ristrette nelle carceri a rendere la detenzione un periodo di apprendimento, di studio, di formazione professionale, di lavoro, tutte premesse per una revisione critica del proprio comportamento, per un rinnovamento interiore, per un nuovo inizio”.

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