Carceri, l’allarme del Garante di Catanzaro Giacobbe: “Ogni suicidio è una sconfitta dello Stato“

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Luciano Giacobbe
  16 agosto 2025 10:15

“Nell'ultimissima Conferenza Nazionale dei Garanti territoriali, si è acceso un dibattito allarmato, in particolare a seguito delle recenti dichiarazioni del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio. La preoccupazione espressa dai Garanti, tra cui quello del Comune di Catanzaro, richiama l’attenzione sulla drammatica realtà delle carceri italiane e sui tragici eventi di suicidi tra i detenuti.

Il Garante dei diritti dei detenuti di Catanzaro Luciano Giacobbe si unisce a questo coro di sconcerto, sottolineando la gravità della situazione attuale. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte ai numeri allarmanti resi noti: 48 suicidi, decine di morti per cause ancora da determinare e un crescente sovraffollamento degli istituti penitenziari. Ogni persona che perde la vita in carcere deve essere vista non solo come un numero, ma come una sconfitta dell’intero sistema di giustizia e come un richiamo urgente alla responsabilità collettiva.

Le affermazioni del Ministro Nordio, secondo cui la diminuzione dei suicidi rispetto al governo precedente rappresenterebbe un risultato positivo, appaiono inadeguate. In un contesto in cui ogni singolo suicidio dovrebbe essere un campanello d’allarme per le istituzioni, ridurre questa drammatica realtà a una mera questione di statistiche è inaccettabile. Come Garanti, siamo testimoni diretti delle condizioni disumane in cui vivono i detenuti, caratterizzate da carenza di personale, insufficienza dei servizi sanitari e mancanza di programmi educativi realizzati in modo adeguato.

È nostro dovere e diritto chiedere che queste carenze siano affrontate con urgenza e determinazione. Il Presidente della Repubblica ha giustamente sottolineato che il numero di suicidi nelle carceri è un'emergenza sociale e ha invitato a interrogarsi su come porvi fine. Le nostre richieste devono tradursi in azioni concrete, garantendo che ogni detenuto possa vivere in condizioni di dignità, rispetto e cura.

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L'inerzia del governo nei confronti di questa problematica è intollerabile. Ogni giorno in cui non si interviene per migliorare la vita all’interno delle carceri rappresenta una strage silenziosa, una sconfitta per lo Stato e, soprattutto, per tutti coloro che credono nel valore della giustizia. È il momento di passare dalle parole ai fatti, di attuare misure di prevenzione efficaci e di garantire che ogni vita umana in custodia venga rispettata e protetta.

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In conclusione, l’appello del Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Catanzaro Luciano Giacobbe è chiaro: non possiamo accettare che continui questa indifferenza istituzionale. È urgente e necessario un cambiamento radicale, fondato sul rispetto dei diritti umani e sulla dignità dei detenuti, affinché ogni morte in carcere non sia più una semplice statistica, ma un motivo di riflessione e di impegno per tutti”.

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Luciano Giacobbe, Garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale.

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