“La vicenda relativa alla concessione dell’immobile ex mattatoio quale nuova sede dell’Archivio di Stato, per come ricostruita in maniera approssimativa dall’anonimo Pd e sigle amiche, necessita di un doveroso chiarimento al fine di restituire all’opinione pubblica la piena verità e attualità dei fatti. L’edificio fu concesso in locazione per l’Archivio di Stato in virtù di una convenzione, firmata nel dicembre 2010 dall’allora amministrazione comunale in carica, non di centrodestra, che prevedeva l’onere della riqualificazione dell’immobile a carico del Segretariato Regionale del Mibact". Così in una Dichiarazione dell’assessore al Patrimonio, Ivan Cardamone.
"Nel rispetto degli impegni assunti e della continuità riguardo ad una scelta politica che i Piddini oggi ignorano o fanno finta di dimenticare, - prosegue la dichiarazione di Cardamone - nell’arco di questi anni il settore Patrimonio ha portato avanti un’interlocuzione con l’attuale Segretariato regionale per cercare di velocizzare l’iter dei lavori, reso particolarmente complesso dalla sopravvenuta necessità di nuovi interventi strutturali anche alla luce dei diversi obblighi di legge. Dopo una ultima interlocuzione, ho ricevuto personalmente la conferma che entro questo fine mese scadranno i termini per l’affidamento dell’impianto antincendio e, al termine dei lavori, verrà richiesto il relativo certificato di prevenzione. Ottenuto il quale, in attesa di avviare nella nuova sede il trasferimento del patrimonio documentale, è previsto il passaggio degli uffici amministrativi attualmente operativi in Piazzetta della Libertà".
"L’amministrazione comunale guidata da Sergio Abramo - conclude Cardamone - non ha in alcun modo abbandonato l’ex Mattatoio che rappresenta un tassello prezioso del centro storico. Gli anonimi del Pd e sigle amiche, che hanno omesso la propria firma nel comunicato stampa, avrebbero dovuto, dunque, informarsi maggiormente prima di fare disinformazione e svegliarsi solo dopo aver sfogliato qualche quotidiano locale trovando un argomento da trattare per dimostrare la loro esistenza. Chissà che, dietro questa uscita, come al solito, si nascondano solo mere logiche di opportunismo politico che sicuramente non portano alcun beneficio per la città”.
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