“Non sono bastati i monopattini, i banchi con le ruote, le zone multicolor, il bonus bici e il click day. Al Governo Conte, Partito Democratico e Movimento 5S, mancava completare il pittoresco quadro con un tassello importante, per la stretta cerchia di amici intorno al premier Conte: un maxiristoro a “Night Club” e simili, che, evidentemente, possono godere di una considerazione superiore rispetto ai ristoratori, operatori della cultura o agli esercenti di attività sicuramente più essenziali alla collettività in questa emergenza covid. Senza nulla togliere agli imprenditori di ogni categoria, costretti a fare i conti con una crisi senza precedenti, non si può soprassedere, però, su una scelta tutta politica che penalizza alcune attività rispetto ad altre sulla base di una valutazione di presunti danni subiti che è del tutto discrezionale. Come si evince dalla tabella allegata all’ultimo “Decreto Ristori bis”, i Night Club possono infatti avere diritto ad un indennizzo di ben il 400%, di gran lunga superiore a tutte le altre categorie, che sarà calcolato in base alle perdite di fatturato rispetto al 2019. Non solo, tra le attività “essenziali”, classificate dal Governo Conte, destinatarie di contributi a fondo perduto al 200% compaiono anche i negozi di giocattoli per adulti, “Sexy Shop”, mentre altre categorie sono state letteralmente cancellate dall’agenda del Governo. Crediamo che questo rappresenti una beffa per i tanti esercenti e piccoli imprenditori, come bar ristoranti ed esercizi dedicati a beni primari, che, in gran parte in attesa di ricevere gli aiuti dello scorso lockdown, si trovano davanti ad una decisione vergognosa in barba a tutti i sacrifici che vengono chiesti dal Governo giallorosso. Come si può giustificare la scelta di un Governo che predilige i night club ad attività essenziali sull’orlo del fallimento?". Lo afferma in una nota il coordinatore di Forza Italia Catanzaro Ivan Cardamone.
"Questo Governo, insieme a tanti parlamentari che lo sostengono, ha dimostrato in più occasioni di essere privo di quei valori e principi etici fondamentali ben rappresentati, invece, dai leader della politica che hanno reso l’Italia un grande Paese…ma oramai questa è storia che appartiene al passato. Il presente-conclude- è una vergogna tutta italiana con marchio giallorosso".
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