Carenza di personale nelle sale operative della Protezione civile, prima mossa per tappare i buchi

L'allarme era stato lanciato nei giorno scorsi dal sindacato CSA-Cisal. Il dipartimento Prociv ha pubblicato una manifestazione d'interesse per reclutare personale

Il dipartimento regionale della Protezione civile prova a correre ai ripari. Il dirigente generale, Domenico Costarella, ha firmato la manifestazione d'interesse per reclutare personale al fine di coprire i 'buchi' nelle sale operative delle province calabresi.

L'allarme sulle carenze di organico era stato lanciato nei giorni scorsi dal sindacato CSA-Cisal (LEGGI QUI). Secondo il sindacato "Attualmente, ci sono solo 49 unità in totale: 1 di categoria “A”, 37 di categoria “B”, 7 di categoria “C” e 4 di categoria “D”. Si prevede che entro la fine dell’anno, a causa dei pensionamenti, questo numero diminuirà ulteriormente a 44 unità". A preoccupare è la grave carenza di categorie 'C', ossia coloro che possono svolgere le funzioni di 'capo turno' nella sala operativa.

Così si è deciso di procedere a una ricognizione esplorativa per l’individuazione di
unità di personale regionale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato inquadrate nell’’area degli operatori esperti, degli istruttori e dei funzionari e dell’elevata qualificazione. L'avviso è rivolto ai dipendenti interni della Giunta regionale a tempo indeterminato. Molto chiare le motivazioni dello scouting "garantire il pieno esercizio delle proprie funzioni e dei compiti assegnati, in considerazione delle cessazioni dal servizio di numerosi dipendenti e delle sempre più frequenti situazioni di emergenza da gestire, al fine di garantire la salvaguardia della pubblica e privata incolumità". 

Il termine per presentare le domande è stato fissato per il prossimo 8 settembre. 

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