Continua l’emergenza e la carenza del personale all’interno dell’istituto penitenziario di Catanzaro.
Una situazione che con il passare del tempo non fa altro che peggiorare le condizioni di lavoro di tutti coloro che subiscono le gravi assenze di personale: gli agenti di polizia penitenziaria che ogni giorno si trovano a lavorare in condizioni sempre più difficili e pericolose”. Lo afferma in una nota Roberto Garcea, segretario provinciale della Fp Cgil- Polizia penitenziaria, che denuncia le gravi mancanze all’interno del carcere Ugo Caridi di Catanzaro, dove rispetto alle 470 unità previste vi sono a disposizione esclusivamente 382 unità. La carenza, dunque, tocca le 88 unità. Un numero esorbitante se paragonato ai 600 ospiti dell’istituto penitenziario di Catanzaro.
“Bisogna chiarire che il problema sta a monte: il nostro appello infatti si rivolge a chi ha il compito di inviare il personale dove è assente o carente. Noi tutti proviamo giorno dopo giorno ad organizzare il lavoro ma è sotto gli occhi di tutti le difficoltà che gli agenti vivono all’interno del carcere: personale stanco, esausto, in numero ridotto rispetto a quelle che sono le necessità della vita carceraria”.
“E anche sul piano organizzativo e su quello di pianificazione della vita lavorativa il problema si pone e si amplia ancora di più. Basti pensare al piano ferie, difficile da mettere in piedi a causa della carenza d’organica ormai strutturale”.
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