Un'area di 360 metri quadri all'interno della quale erano stati abbancati abusivamente materiali di scavo è stata sequestrata dai carabinieri forestale nel territorio di proprietà del Comune di Carfizzi che hanno denunciato un imprenditore, presunto responsabile, per reati contro il patrimonio comunale e l'ambiente. I materiali, da quanto è stato riferito, provenivano da uno sbancamento, anch'esso illegale, realizzato di recente.
I militari, nel corso di un controllo del territorio, hanno rilevato lo sbancamento e la gradonatura, effettuata senza autorizzazione, di una pendice, in un'area del centro urbano della cittadina del crotonese. Gli accertamenti avviati hanno consentito successivamente di individuare anche l'area dove sono stati abbandonati i materiali risultanti dall'escavazione illegale.
I materiali di scavo del volume stimato di 650 mc sono stati abbandonati nell'area danneggiando anche la vegetazione esistente e alterando il deflusso superficiale delle acque. L'area, secondo quanto attestato dall'ufficio tecnico comunale, è sottoposta a vincolo idrogeologico e ricade all'interno della Zps (zona di protezione speciale) Marchesato e fiume Neto della rete Natura 2000.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736