Carlo Verdone e la sua prima volta a Catanzaro, al Teatro Politeama (VIDEO)

di CLAUDIA FISCILETTI

Quando si parla di Carlo Verdone si ha l’impressione che possa essere un nostro grande amico, uno di quelli che si conoscono sin dall’infanzia, perché i suoi film fanno inevitabilmente parte della vita di ognuno di noi. Non c’è da stupirsi, quindi, se ieri sera il suo incontro al Politeama “Mario Foglietti” di Catanzaro ha riempito la platea del teatro, gremita di persone che non hanno esitato ad accogliere il grande attore romano con un caloroso applauso.

“E’ la mia prima volta a Catanzaro e sono molto contento di conoscere questa città” ha detto Verdone, appena messo piede sul palco.

Ad introdurlo sono stati il direttore generale della Fondazione Politeama, Aldo Conforto, che ha ricordato come l’incontro faccia parte della nona edizione della rassegna Musica & Cinema, e il sovrintendente della Fondazione, Gianvito Casadonte.

Ma il protagonista indiscusso della serata è Carlo Verdone che, intervistato dal giornalista ed esperto di cinema Fabrizio Corallo, si apre con il pubblico di Catanzaro, racconta aneddoti della sua vita, il dietro le quinte di alcune tra le scene più celebri dei suoi film e la sua passione per la musica.
Attore non solo di cinema, ma anche di teatro e si vede; più volte, nel corso della serata, non si è risparmiato dall’interpretare per i presenti alcuni dei suoi personaggi più conosciuti, a cominciare da quelli con cui ha debuttato, negli anni Settanta, con “Tali e quali” al teatro Alberichino di Roma. Dal momento che quest’anno si celebra anche il quarantennale del suo esordio come regista di un lungometraggio con il film del 1980 “Un sacco bello”, ha interpretato anche alcuni personaggi del film come Leo.

Ha suscitato poi l’ilarità generale, narrando il modo in cui ha incontrato Elena Fabrizi, sorella dell’attore Aldo Fabrizi e meglio conosciuta come “Sora Lella”, che poi ha interpretato nonna Teresa nel film del 1981, “Bianco, rosso e Verdone”.

“La musica è una grande parte della mia vita quotidiana” ha continuato poi l’attore, che ne fa grande uso nei suoi film e anche i suoi personaggi spesso sono in qualche modo legati ai suoi artisti preferiti ad esempio in “Maledetto il giorno che t’ho incontrato”, interpreta un giornalista impegnato nella redazione di una biografia di Jimi Hendrix. Verdone è anche un batterista e più volte si è esibito nei concerti di alcuni artisti italiani come Antonello Venditti, Daniele Silvestri e Alex Britti. Grande collezionista di vinili ha rivelato che “in casa ho tante fotografie con dedica dei miei artisti preferiti” e poi, riguardo la sua fama, ha aggiunto: “Non mi sono mai sentito un protagonista arrivato. Più che da protagonista vivo da fan.”

La serata è stata arricchita da alcune clip tratte dai film di Verdone, scelte da lui. “Queste clip per me hanno un significato importante perché sono scene in cui ho sempre improvvisato” ha detto, introducendo il monologo finale dell’emigrante di “Bianco, rosso e Verdone”, seguito poi da “Gallo Cedrone”, “Grande, rosso e Verdone”, “Viaggi di nozze” e “Maledetto il giorno che t’ho incontrato”.

L’attore romano ha poi ricordato il regista e amico Federico Fellini, “Un uomo dotato di una sensibilità superiore”, e Alberto Sordi, “Lo guardavo da spettatore incantato”.

Infine, raggiunto dal presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Catanzaro, Verdone ha ricevuto una targa di riconoscimento.

Verdone sarà presto al cinema con il nuovo film in cui è regista e sceneggiatore, dal titolo “Si vive una volta sola”, ed ha iniziato a promuoverlo proprio ieri sera, da Catanzaro e non solo, il 2021 lo vedrà protagonista di una serie tv per Amazon Prime Video, dal titolo “Vita da Carlo”.

Il prossimo appuntamento del Teatro Politeama sarà il 1° febbraio, alle 21, con l’attore Dino Abbrescia che interpreterà se stesso nello spettacolo “Raccondino”.

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