Carlopoli, accesso abusivo a sistema informatico da parte dell'ex sindaco: il Comune si costituisce parte civile

La Giunta comunale con delibera n.44 del 26 Giugno 2023 ha disposto la costituzione di parte civile del Comune di Carlopoli nel procedimento penale attivato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro nei confronti dell’Ex Sindaco Mario Talarico, per ipotesi di reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, come già accertato dalle indagini pare che l'ex sindaco si collegasse da Panettieri, luogo di residenza.

A seguito della conclusione delle indagini preliminari effettuate il Pubblico Ministero con decreto del 15.02.2023 ha disposto la citazione diretta in giudizio del Talarico Mario dinanzi il Tribunale di Cosenza all’udienza del 10 Luglio 2023, successivamente rinviata al 10 Novembre 2023.

Il reato per cui si procede nel procedimento penale di cui trattasi, contestato al sig. Talarico Mario riguarda direttamente l’amministrazione comunale posto che l’attuale Sindaco è stato impossibilitato per diversi giorni dal suo insediamento ad accedere alla PEC istituzionale, Pec dove abusivamente ha continuato ad accedere l’imputato eliminando tutti i contenuti. Il reato contestato è tale da avere arrecato danno e pregiudizio al corretto, imparziale buon andamento dell’Ente.

La delibera di Giunta è stata preceduta da apposita discussione in Consiglio Comunale in data 19 giugno 2023. Da quanto emerge l’argomento è stato inserito quale punto all’ordine del giorno in diversi consigli comunali, tre per l’esattezza, tutti puntualmente disertati dalla minoranza. Ebbene, solo all’ultimo consiglio comunale, la minoranza ha inteso parteciparVi, ma con un solo componente e senza la presenza della consigliera Sacco Maria Antonietta, ormai non più coordinatrice regionale di Avviso Pubblico (associazione che promuove la cultura della legalità), in quanto dopo pochissimi anni è stata sostituita per esigenza dell’associazione di “attivare un rilancio”. Ebbene nel corso del consiglio, prima del punto la consigliera Maria Antonietta Sacco ha inteso abbandonare i lavori per esigenze personali. Sul punto l’Amministrazione Comunale non intende esprimere giudizi, certi del fatto che sicuramente i lettori più attenti ed arguti capiranno.

L’attuale Amministrazione ha provveduto al recesso dall’associazione Avviso Pubblico proprio perchè durante la precedente legislatura si sono verificati spiacevoli episodi confliggenti con i principi di legalità e trasparenza (delibera di consiglio comunale n. 24 del 30 Luglio 2022). L’unico consigliere di minoranza presente Gianluca Mazza ha espresso voto contrario asserendo di essere avverso al “metodo di fare politica attraverso la denuncia”. Tale modo di pensare appare certamente confliggente con ogni principio di legalità e trasparenza, difatti, l’amministratore ha tralasciato il fatto che segnalare un’illegittimità è un dovere civico oltre che un obbligo giuridico, specialmente se si è amministratori. Al contrario, asserire che sia corretto omettere o ritardare di denunciare all'autorità giudiziaria un reato è un’affermazione molto grave atteso che ciò non garantirebbe il corretto funzionamento della giustizia, nello specifico garantendo che la notizia di reato giunga a conoscenza dell'organo competente all'esercizio dell'azione penale.

In ogni caso il Consiglio comunale per evidenti ragioni collegate all’integrità dell’azione amministrativa e alla tutela della propria immagine, ha ritenuto che il Comune di Carlopoli non potesse rimanere inerte rispetto alla indicata vicenda processuale determinandosi affinché l’Amministrazione comunale si costituisca parte civile nel citato procedimento penale attesa, inoltre, l’assenza di tutte le comunicazione pregresse contenute e veicolate attraverso la relativa PEC istituzionale e il relativo danno che tale condotta determinerebbe all’Ente.

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