Caro affitti e soluzioni abitative a Catanzaro, l'opinione degli universitari di Artù ed Eureka

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Le due associazioni
  16 gennaio 2024 13:42

L'aumento del caro affitti rappresenta una sfida significativa per gli studenti, creando una pressione finanziaria considerevole in un periodo cruciale della loro vita. Questa problematica impatta non solo sul bilancio degli studenti, ma anche sulla loro capacità di concentrarsi sugli studi, sollevando importanti questioni sulla disponibilità di soluzioni abitative accessibili nel contesto educativo.
Le associazioni universitarie Artù & Eureka si sono espresse al riguardo, mostrando grossa attenzione e riguardo alle esigenze degli studenti, pronte a combattere per le esigenze di tutto il popolo studentesco.

Si esprimono così i membri, intervistati, delle associazioni .

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Irina Yordanova Ivanova, Rappresentante in seno alla Commissione Paritetica DiGES : Viviamo una situazione complicata nel quartiere lido con il caro affitti, a tratti paradossale in quanto da una parte registriamo l'aumento smisurato delle stanze singole (anche senza contratto di locazione) dall’altra l’esigenza dei locatori di godere delle stesse nei mesi estivi. Questione veramente difficile da affrontare per gli studenti fuori sede, ma anche per gli studenti comunitari e extracomunitari, che spesso per via del caro affitti non possono rientrare nei loro paesi di origine. Una volta mi sono stati richiesti duecentosettanta euro per una stanza singola con la clausola di lasciarla libera nei mesi di giugno e luglio. Non potendo rientrare in quel periodo nel mio paese di origine, ho dovuto optare per una soluzione diversa in un quartiere più distante. Come rappresentante chiederò maggiore sensibilità alle Istituzioni per la disponibilità di strutture a prezzi calmierati e per aiutare anche quella “fascia grigia” di studenti che non accedono alle graduatorie del diritto allo studio ma non possono nemmeno permettersi un affitto a prezzi esorbitanti.

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Niccolò Ruscelli, rappresentante in seno alla consulta nel DiGES:
L'affitto è il pedaggio da pagare per l'indipendenza, ma per molti anche per il diritto allo studio. Pagato con monete fatte di sacrifici e rinunce, l'affitto fa apprezzare il valore di ogni spicciolo, poiché in ogni moneta c'è un pezzo di futuro. Il Nostro.
Come associazioni universitarie Artù & Eureka, chiederemo ad ASPPI Cz, tra le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative della proprietà edilizia, un accordo che possa arginare le difficoltà incontrate dagli studenti fuori sede per le difficoltà incontrate nel reperire stanze gradevoli e a costi ragionevoli. Non dimentichiamo le ripercussioni sul mercato della locazione prodotte dall'emergenza sanitaria ed economica conseguente alla pandemia da Covid_19 e alle attuali guerre. Già nel 2021 si è sentita la necessità di assicurare ai proprietari ed ai conduttori le agevolazioni fiscali previste per la stipula dei contratti di locazione ad uso abitativo a canone concordato, dei contratti di locazione transitori e dei contratti di locazione per studenti universitari.

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Sebastian Ciancio, Rappresentante dei Dottorandi DiGES : Per un catanzarese che ama la propria terra è doloroso da ammettere ma ai dottorandi pendolari e fuorisede sto consigliando di viaggiare. Proprio per via del “caro affitti” e delle difficoltà a disporre di soluzioni abitative vicino al Campus e a contratti ragionevoli, ho richiesto alla Fondazione UMG e ottenuto nel Settembre 2022 la stipula di apposite convenzioni con le strutture ricettive presenti sul territorio catanzarese consentendo, ai dottorandi e agli specializzandi, ma anche a buona parte del corpo docente, di fruirne a prezzi calmierati. Ma la politica delle tariffe agevolate non basta, dall’anno scorso ho avviato una battaglia affinchè la Fondazione UMG apra - sin da subito - alla presenza dei dottorandi con borsa presso le residenze universitarie del Campus. Non dimenticando che grazie ai lavori di recupero statico e ristrutturazione del complesso scolastico "B. Chimirri” , a breve, saranno pronti altri alloggi e altre residenze per studenti universitari nel centro di Catanzaro. All’uopo, potrebbe prevedersi, nella categoria dei destinatari dei benefici messi a concorso nei Bandi DSU - sub specie di servizio alloggio -, anche i dottorandi di ricerca con borsa, nei limiti della disponibilità dei posti letto che rimangono vacanti secondo la graduatoria definitiva; nonché, in sub-ordine, prevedersi la possibilità di applicare un tariffario “servizio foresteria” per una ridotta porzione di alloggi universitari così da destinarne la disponibilità esclusiva ai dottorandi. Il Magnifico Rettore Prof. Cuda ha già mostrato totale apertura alla mia proposta di ripristino del "servizio foresteria" nel corso di un recente incontro istituzionale e sono certo che il neo-Presidente della Fondazione UMG, di concerto con il Direttore Generale e con il Consiglio di Amministrazione della Fondazione UMG, non si tirerà indietro anche perché l’Università ne ricaverebbe soltanto benefici sia in termini economici che di immagine ( presenza dei dottorandi dentro il Campus h 24). Parlando di “caro affitti” , infine, un pensiero devo necessariamente rivolgerlo agli studenti extracomunitari, soprattutto agli studenti che provengono dai paesi in gravi crisi economica, dagli Stati in guerra ed in particolare dalle città interessate dal Conflitto Gaza-Israele che non possono fare più affidamento sul sostegno finanziario delle famiglie e si sono rivolti a me, e alle associazioni universitarie “Artù” ed “Eureka”, per avanzare alle istituzioni accademiche delle richieste di aiuto. Il Presidente del Senato Accademico Prof. Pujia, sin dal suo insediamento, si è mostrato sensibile alle nostre istanze, interfacciandosi con gli uffici, concordando che per venire incontro a tali esigenze l’Ateneo possa dare - in via del tutto eccezionale - alloggio, vitto e quant’altro gratuitamente. Adesso siamo in attesa della convocazione della prossima Assemblea dei Rappresentanti per ufficializzare la proposta agli organi di competenza. L’ultima parola infatti spetterà al Consiglio di Amministrazione UMG in quanto l’accoglimento della nostra richiesta avrebbe un impatto economico sulle entrate finanziarie della nostra Università.


L'attivista universitario, appartenente all'associazione Artù, Nicolas Calcaterra:

Il tema del caro-affitti è di fondamentale importanza per gli studenti, in quanto strettamente legato al diritto allo studio. Per persone come noi che inseguono i propri sogni, è importante poter disporre di soluzioni strutturali di lunga durata che ci permettano di programmare al meglio il nostro futuro.

Ad oggi, la situazione è paradossale. Dati alla mano, Catanzaro è una delle città che ha registrato un rincaro record del +24.90%. Questa situazione è da considerare quantomeno irrispettosa sia per gli studenti che per le loro famiglie, che investono sudore e sacrifici per poter dare un futuro e un’istruzione ai propri figli.

Molto spesso, gli studenti devono accontentarsi di appartamenti a cui manca il servizio di riscaldamento, il servizio idraulico e molte volte questi immobili sono anche sprovvisti delle materie di primo servizio. Altre volte, se provvisti, i locatori si ritrovano davanti a immobili di scarsa qualità che i genitori devono provvedere a sostituire (letti vecchi, ad esempio).

Una situazione che si aggrava ancora di più se consideriamo il punto di vista dei locatori, che anziché andare incontro agli affittuari, avanzano pretese che metterebbero in difficoltà qualsiasi famiglia. Tra le pretese più comuni troviamo la richiesta di godere degli appartamenti nei mesi estivi, ma non è tutto. Mi sono imbattuto in più studenti che si sono lamentati dei comportamenti dei propri locatori, che spesso sono i primi a non rispettare gli accordi siglati sul contratto di locazione e a volte finiscono addirittura per rescinderlo per i più futili motivi, facendo così trovare i propri (ex)inquilini a dover trovare soluzioni rapide e molte volte anche scomode, recando un danno sia economico che umano.

La mia richiesta diretta alle varie istituzioni è quella di dar maggiore ascolto alla voce degli studenti, di fornire più strutture adibite alla locazione e di sensibilizzare e promuovere il canone concordato, che può contribuire a creare un mercato degli affitti più equo e competitivo.

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