Un territorio già maturo e un'idea concreta, immediatamente realizzabile: una comunità energetica pilota. E' la proposta lanciata nel corso del convegno online che il progetto culturale “Naturium” e l'associazione “Plef” (Planet life economy foundation) hanno dedicato al tema del caro energia.
Più che un semplice webinar, un vero e proprio “tavolo operativo”, quello organizzato da Giovanni Sgrò ed Emanuele Plata, moderato dal giornalista Francesco Pungitore, che ha messo a confronto più attori: sindaci, imprenditori, esperti di economia, parlamentari. I deputati Giuseppe D'Ippolito (M5S) e Antonio Viscomi (Pd), in particolare, hanno sottolineato l'impegno dei rispettivi partiti affinché “si faccia di più” per contenere gli effetti della crisi in atto.
“Occorre che si osi di più - ha affermato D'Ippolito. - Con la mia forza politica spingiamo affinché sia l'Europa a licenziare un fondo energetico che consenta di poter disporre di maggiori risorse e che consenta di intervenire in maniera più efficace”. “Dobbiamo avere il coraggio di mettere mano alla struttura dei costi o non ne usciamo” ha rimarcato, dal canto suo, Antonio Viscomi. Un problema, quello del “sistema” energia nel nostro Paese, che il direttore generale di LifeGate, Simone Molteni, in collegamento da Milano, ha lucidamente spiegato in tutta la sua complessità. A cominciare dalle tante “occasioni perse” negli ultimi decenni per liberare l'Italia dal peso delle importazioni dall'estero di gas e petrolio (“quando si poteva fare”), passando poi per le mille “gabbie” burocratiche che ancora rallentano un pieno sviluppo delle rinnovabili.
Sul punto, da Firenze il consigliere della Regione Toscana all'Innovazione e alle Politiche Giovanili, Bernard Dika, ha indicato una possibile soluzione nella nomina di “un commissario alla riforma energetica del Paese, per velocizzare tutti i progetti in cantiere”. “Ottimizzare l'uso delle risorse e utilizzare al cento per cento le opportunità che arrivano dal Pnrr, dai fondi europei e dal Decreto energia” la strategia indicata dall'economista calabrese Federica Roccisano, che non ha mancato di sollecitare anche un cambio degli stili di vita e delle scelte di consumo, con una maggiore e più consapevole attenzione nei confronti delle filiere corte e del km zero.
Cruciale la testimonianza del sindaco di Chiaravalle Centrale (Cz), Domenico Donato, che non si è solo soffermato sulle difficoltà strutturali e di contesto degli enti locali, ma, soprattutto, ha aperto le porte alla collaborazione su progettualità innovative come le comunità energetiche da attuare su base comprensoriale e in stretta sinergia con famiglie e imprese. Il presidente onorario di Plef, Emanuele Plata, intervenendo da Milano si è, quindi, detto fortemente convinto della possibilità di poter partire subito, in Calabria, con un progetto di comunità energetica pilota, puntando sulla “sinergia positiva che Naturium ha saputo attivare sul territorio grazie all'impegno di Giovanni Sgrò”. Soddisfazione per gli esiti dell'iniziativa, da parte del progetto “Naturium”, nei saluti e nelle considerazioni dell'avvocato Roberta Ussia.
Trasmesso sulla pagina Facebook di “Naturium”, il meeting ha coinvolto anche tanti spettatori online che hanno interagito, numerosi, via social. Tra gli altri, è intervenuto in diretta il noto imprenditore calabrese Cesare Cristofaro, con una esplicita richiesta di “norme snelle e veloci” per rendere immediatamente praticabile la strada delle comunità energetiche.
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