Caro gen. Cotticelli, difendiamo il Centro Regionale di Neurogenetica

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images Caro gen. Cotticelli, difendiamo il Centro Regionale di Neurogenetica
Ingresso centro di neurogenetica a Lamezia Terme
  20 dicembre 2019 17:35

di Rubens Curia *

La Segreteria Regionale delllo SPI CGIL ha, giustamente, sollevato, con toni drammatici, la questione del Centro Regionale di Neurogenetica (CRN) di Lamezia Terme dell'ASP di Catanzaro, diretto dalla dottoressa Amalia Bruni che, sebbene istituito con la Legge Regionale n° 37/96, da molti anni non riceve alcun finanziamento, come stabilito dalla legge nè ha usufruito dei concorsi previsti dalla dotazione organica avvalendosi, in parte, di personale precario.

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Ricordo che il CRN, nonostante queste enormi difficoltà; finora ha svolto funzioni clinico-assistenziali e di ricerca scientifica nel campo delle patologie neurodegenerative e delle malattie rare del sistema nervoso con particolare attenzione alle forme ereditarie, ha sviluppato, inoltre, la sperimentazione di modelli assistenziali sanitari, l'aggiornamento e la formazione del personale del Servizio Sanitario Regionale su queste patologie. Nel campo della ricerca , grazie al Settore della genetica molecolare, ha isolato nel 2000 la "Nicastrina" una proteina responsabile della Malattia di Alzheimer genetica che è fortemente incidente in Calabria ( 70%), dal 2012 il CRN è stato individuato dalla Regione come Centro di Coordinamento della Rete Regionale per le Demenze che, purtroppo, sono con i 28.000 casi attesi in Calabria, una vera e propria "EPIDEMIA" senza parlare delle patologie dementogene a esordio precoce che affliggono la nostra regione; ogni anno il Centro chiama a controllo 3.200 pazienti e segue 1000 nuovi casi conclamati.

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Caro generale Cotticelli, ho voluto dettagliare le molteplici attività che il CRN svolge, per ricordare che il Centro svolge funzioni a carattere regionale e che, pertanto, il finanziamento finalizzato dovrebbe essere regionale non già a carico della ASP di Catanzaro così come la ricerca che è un fiore nella inefficienza della nostra sanità. Vogliamo incentivare le diagnosi precoci e l'informazione alla collettività per ridurre i costi? Vogliamo implementare modelli assistenziali territoriali (ADI- Caffè Alzheimer ecc) per assistere dignitosamente i nostri pazienti? Si può fare, è sufficiente sostenere la buona sanità e il CRN è buona sanità. Comunità Competente che dà voce, perora, a 27 tra Associazioni, Fondazioni e Forze Sindacali Le chiede di intervenire.

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 *Portavoce di Comunità Competente

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