Caro mensa, l'avv. Pitaro presenta una diffida per 90 alunni del Comprensivo Manzoni

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Francesco Pitaro
  05 ottobre 2023 18:47

 L’avv. Francesco Pitaro, nell’interesse di 90 genitori di alunni dell’Istituto comprensivo Catanzaro Nord Est Manzoni/Plessi Siano Sud, in merito al caro mensa, ha notificato un atto di diffida al Comune di Catanzaro, all’Istituto scolastico e all’Ufficio scolastico regionale.

Si legge nell’atto che “presso l’Istituto scolastico de quo è attiva la mensa scolastica che, tuttavia, nell’attuale anno scolastico ha raggiunto prezzi esorbitanti ed insopportabili per tutti i genitori istanti; che, infatti, il prezzo della pasto/mensa è enormemente aumentato rispetto allo scorso anno e, pertanto, gli istanti, che in molti casi sono genitori anche di due o tre figli, non riescono a sopportare il prezzo attuale; che con Circolare N. 17 del 21/9/2023 avente ad oggetto: “Divieto di introduzione e consumo di alimenti a scuola” il Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Catanzaro Nord Est Manzoni” ha disposto che “è fatto divieto … di portare a scuola alimenti confezionati in casa…”; che la società che attualmente ha in gestione la mensa scolastica con Nota del 4/10/2023 ha comunicato ai genitori degli alunni che si dovrà procedere al pagamento anticipato per ogni mese della mensa scolastica (!); che, pertanto, da un canto la società aggiudicataria del bando comunale di gestione delle mensa scolastica pretende dagli incolpevoli genitori prezzi esosi ed insopportabili con pagamenti anticipati per potere aderire alla mensa scolastica e, dall’altro canto, il dirigente scolastico, con la detta Circolare, che è completamente e manifestamente illegale ed illegittima, vieta finanche l’introduzione del pasto a scuola obbligando, di fatto, pur non avendo le risorse, gli istanti ad attivare l’onerosissimo servizio mensa; che tutto ciò viola i diritti primari e costituzionali e fondamentali; che occorre, pertanto, che il Comune di Catanzaro, al fine di garantire la mensa scolastica, che fa parte integrante del diritto allo studio, intervenga, nell’ambito dei propri poteri e prerogative e competenze, ai sensi dell’art. 3 della Costituzione, al fine di rendere il prezzo della mensa scolastica congruo ed accessibile anche per le fasce deboli".

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Inoltre "che, infatti, non è sufficiente che il Comune emetta il bando per l’affidamento della gestione della mensa scolastica ma occorre che il Comune permetta anche alle fasce deboli di accedere alla mensa scolastica che è parte integrante del diritto all’istruzione; che, inoltre, la circolare adottata dal Dirigente con cui è stata vietata l’introduzione dall’esterno di pasti è completamente illegale ed illegittima; che, sul punto, più volte si è espressa l’Autorità Giudiziaria”. In conclusione dell’atto l’avv. Francesco Pitaro ha diffidato “Il Comune di Catanzaro, in persona del Sindaco in carica p.t., al fine di garantire agli alunni il diritto allo studio in ogni sua estrinsecazione, che comprende anche il ‘tempo mensa’, ad adottare ogni utile e necessario ed opportuno atto per consentire anche alle fasce deboli, in ossequio all’art. 3 della Costituzione, di potere usufruire del servizio mensa che, ad oggi, comporta costi sproporzionati e abnormi ed esosi che i genitori istanti non possono tollerare e sopportare” e diffidato “L’Istituto Comprensivo “Catanzaro Nord Est Manzoni”, in persona del Dirigente scolastico, in carica p.t., entro e non oltre 48 ore dal ricevimento del presente atto, a ritirare e/o annullare e/o revocare, anche in via di autotutela, l’atto/circolare N. 17 del 21/9/2023 ed ogni altro provvedimento ove esistente con cui contra ius e illegalmente si impedisce, anche in violazione degli artt. 2, 3, 32 e 34 della Costituzione, di introdurre pasti dall’esterno e conseguentemente a permettere ai figli/alunni degli istanti l’ingresso nei locali destinati alla mensa introducendo, secundum legem, pasti dall’esterno". 

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Con avvertenza che, decorso inutilmente il termine assegnato, sarà adita la competente Autorità Giudiziaria a tutela dei diritti fondamenti e primari e costituzionali dei piccoli e incolpevoli alunni ingiustamente e contra legem lesi.” E’ stato inoltre fatto presente che “Il presente atto viene trasmesso, trattandosi di problematica che riguarda diritti di rilevanza primaria, tra cui il diritto allo studio, al Prefetto di Catanzaro affinchè quest’ultimo si faccia promotore di un incontro con gli istanti genitori e il Comune di Catanzaro e l’Istituto Comprensivo al fine di raggiungere in breve tempo una dovuta soluzione in aderenza ai principi di cui agli artt. 2, 3, 32 e 34 della Costituzione”.

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