di GABRIELE RUBINO
Tonino De Marco è in pole position per traghettare nella nuova, ennesima, fase complicata la Catanzaro Servizi. Dopo gli squilibri strutturali degli anni passati, negli ultimi mesi è esploso il caso sulle operazioni di acquisto dei crediti erariali. Di questo, un contratto (pagato 190 mila dalla partecipata del Comune e che 'costerà' anche le sanzioni) non è andato a buon fine, nel senso che il credito è risultato insussistente. La conferma implicita dell'assunto è arrivata con l'annuncio dell'amministratore unico di Gianluca Silipo di deposito di una denuncia per truffa.
Ma il sindaco ha deciso. E' venuto meno il rapporto fiduciario con l'amministratore unico e, forse, anche col revisore contabile. Almeno la prima parte sarà resa nota nell'assemblea dei soci fissata per lunedì prossimo, quella decisiva dopo due rinvii. Il dopo Silipo sarebbe appunto De Marco, dirigente di lungo corso della Regione e che ha collaborato con le ultime due amministrazioni comunali sui fondi comunitari.
Probabilmente una soluzione temporanea, in attesa di limitare i danni in questo complesso contesto. Semmai dopo si penserà all'avviso per reclutare un nuovo amministratore unico, Per il momento la questione è questa: De Marco super quotato per traghettare la Catanzaro Servizi. La partecipata fondamentale per gli uffici del Comune, dall'alto dei suoi oltre cento dipendenti, e in predicato di ricevere servizi ad alto 'impatto quotidiano' come il terzo specchio d'acqua nel porto e, soprattutto, il verde pubblico.
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