Caso Catanzaro Servizi, credito fiscale insussistente ma intanto fioccano le consulenze

Il tanto 'annunciato' cambio al vertice della Catanzaro Servizi si è materializzato. Dopo settimane di anticipazioni, l'assemblea dei soci (cioè il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita) ha revocato l'incarico al fedelissimo Gianluca Silipo. Parentesi: all'interno della società c'è una larga frangia a sostegno della buona fede dell'amministratore unico 'dimissionato', mentre al Comune quella prevalente è per il redde rationem. Che questo voglia dire un'azione di responsabilità per il recupero dei 190 mila euro del contratto di acquisto del credito che si è rivelato insussistente, lo dirà il tempo. Il terreno, in questo senso, è stato arato. 

Nel frattempo, dato che si tratta di soldi pubblici, possiamo dire che l'affaire acquisto dei crediti erariali, almeno finora, ha arricchito i consulenti. Sergio Cosentini avrebbe firmato un contratto (per effetto della determina dell'amministratore unico dello scorso 15 gennaio) da 8.407 euro con Sergio Cosentini con tale motivazione: "parere legale su operazione utilizzo di crediti fiscali, revisione ed analisi del contratto di cessione dei crediti, analisi e revisione di n. 1 accordo transattivo". Diciamo che, al netto del parere, le cose non sono andate benissimo. Alla luce di quanto emerso nelle settimane successive.

Ma non è finita qui. Dopo la deflagrazione del caso, le consulenze sono aumentate. Ufficialmente ne risultano altre due. Una da 9 mila euro a Giuseppe Sardanelli per "Incarico stragiudiziale per verifica Atto di Transazione con Aurora Spa ;contratti cessione crediti con Soc.tà Phone SERVICE Srl e PSERVICE Srl, azioni a tutela ; azioni e rimedi per parere rilasciato alla Catanzaro Servizi". Un'altra d 6 mila euro a Francesco Iacopino per "Incarico per tutela Penale dell'Ente relativo a contratti cessione crediti conclusi con Phone Service 2023 Srl; e PService SPV srl; Transazione Aurora Spa , Verifiche successive AdE; indicazione azioni penali esperibili". E, infine, tralasciamo altre di importo minore per vicende parellele. Queste ultime sarebbero state la goccia che ha fatto traboccare il vaso e una delle ragioni della defenestrazione dell'ex amministratore unico. (g.r.)

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