Caso Catanzaro Servizi e il cronoprogramma dei lavori dello stadio, l'agenda di Palazzo De Nobili

di GABRIELE RUBINO

Nuovi appuntamenti sul 'caso' Catanzaro Servizi, forse il progetto di riqualificazione del Gasometro e sicuramente la presentazione del cronoprogramma dei lavori dello stadio 'Nicola Ceravolo'. Dovrebbero essere questi i piatti forti nell'agenda politica di Palazzo De Nobili della prossima settimana. 

Sulla spinosa faccenda della cessione dei crediti (in realtà, della loro effettiva sussistenza), nell'ambito della transazione fra la partecipata e Aurora per estinguere il debito Parco Romani con in mezzo una società privata, ieri c'è stato un formale incontro tecnico-politico. Non si nasconde un certo grado di apprensione (LEGGI QUI).  Comunque le verifiche andranno avanti e saranno "rigorose". Martedì non è escluso che lo stesso sindaco Fiorita possa riferire le prime 'risultanze' alla commissione vigilanza. La partita è aperta e potrebbero aprirsi scenari inaspettati fino a poche settimane fa. 

Per quanto riguarda le grandi opere, non è escluso che nella prossima settimana possa parlarsi del recupero dell'area dell'ex Gasometro. Non ci sono dubbi, invece, sulla disclosure del progetto dei lavori dello stadio. Tassello amministrativo importante per i futuri step amministrativi, appalto del progetto esecutivo e lavori. Ma, soprattutto, per capire il cronoprogramma degli interventi. L'indizio indiretto è arrivato dall'US Catanzaro 1929, perché la campagna abbonamenti partirà il prossimo 18 luglio. La presentazione del quadro degli interventi sul 'Ceravolo' dovrebbe avvenire il giorno prima.

Come anticipato da La Nuova Calabria (LEGGI QUI), l'idea prevalente è quella di far slittare l'avvio del cantiere all'interno dell'impianto alla fine del prossimo campionato. Una scelta dettata dalle numerose prescrizioni (ed esose, fino a 250 mila euro di lavori extra) indicate dalla Questura nell'ipotesi di chiusura della Curva Ovest a stagione in corso e dirottamento dei tifosi ospiti. A cui ha fatto seguito la presa d'atto della società di un'eccessiva contrazione della capienza (sostanzialmente, sarebbe stata preclusa anche la tribuna est). Questo non significa che l'affidamento dei lavori arriverà nella prossima primavera. Anzi, l'idea del Comune è di farlo in autunno consentendo alla ditta aggiudicataria di portarsi avanti con l'approvvigionamento dei materiali e, magari, con la realizzazione di qualche intervento all'esterno dello stadio.   

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