Caso Catanzaro Servizi, lunedì la resa dei conti: cambierà il vertice e altre posizioni in bilico

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images Caso Catanzaro Servizi, lunedì la resa dei conti: cambierà il vertice e altre posizioni in bilico

  31 luglio 2025 17:09

di GABRIELE RUBINO

Sarà lunedì prossimo il giorno della resa dei conti sul caso Catanzaro Servizi. Dopo i 'rinvii' di questa settimana, all'inizio della prossima si chiuderà il cerchio con l'assemblea dei soci. Da quanto appreso, oltre alle 'contestazioni' già mosse nei confronti dell'amministratore unico Gianluca Silipo ce ne saranno altre avanzate dal socio unico, ossia il Comune di Catanzaro rappresentato dal sindaco Nicola Fiorita, che ha anche la delega alle partecipate. Il tutto ruota attorno alla vicenda dell'acquisto dei crediti erariali, rispetto a cui (per un contratto) si è scoperta l'insussistenza degli stessi tanto che Silipo ha annunciato una denuncia per truffa. Ad ogni modo, lunedì sarà il momento in cui sarà sancito il venir meno del rapporto fiduciario con il vertice della società in house. Non è chiaro se il tutto sarà più o meno pacifico o ci saranno degli strappi, anche perché l'amministratore unico - a leggere la sua relazione - sostiene che delle operazioni 'contestate' il socio unico fosse stato informato. Il dado sembra essere tratto e la Catanzaro servizi avrà un nuovo vertice. Magari prima una soluzione 'transitoria' (magari un dirigente di lungo corso) e in seconda battuta si individuerà il nuovo amministratore unico con un apposito avviso. Ma attenzione perché i passi indietro 'richiesti' potrebbero essere altri, riguardando forse altri organi societari. 

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E' fatalmente una fase delicata per la società del Comune. Il mantra è "limitare i danni". A partire dal completamento del ravvedimento operoso con l'Agenzia delle Entrate per tappare il buco del credito non esistente e conseguente pagamento delle sanzioni. Dopodiché andrà affrontato anche il nodo della transazione con la società Aurora per il debito di Parco Romani per cui si punta a evitare la decadenza (che costerebbe 600 mila euro aggiuntivi rispetto all'accordo chiuso a 1,6 milioni di euro). Più avanti si vedrà il resto con i servizi da gestire. Il terzo specchio d'acqua e (in teoria) in autunno l'appalto del verde pubblico. 

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Nel frattempo prende quota l'ipotesi di istituire una commissione d'inchiesta, infatti la proposta di delibera è stata trasmessa alle commissioni consiliari. Di sicuro, nella prima seduta utile del Consiglio comunale (dopo ferragosto) si parlerà dell'affaire Catanzaro Servizi. Probabilmente con un quadro più definito e, sicuramente, con le postazioni di comando stravolte. 

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