Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione dei Consiglieri comunali Lobello, Polimeni, Arcuri e Riccio:
"Abbiamo ascoltato e riascoltato le parole dell’Assessore alle attività economiche della Giunta Fiorita rilasciate ad una testata online. Dopodiché abbiamo letto e riletto la nota stampa genericamente firmata dall’Amministrazione comunale. Non possiamo nascondere tutto il nostro stupore di fronte a una tanto eclatante e nemmeno troppo celata ingerenza della politica in atti gestionali che, a dire il vero, dovrebbero afferire solo ed esclusivamente alla burocrazia nelle sue varie diramazioni.
L’Assessore al ramo ha dichiarato: “siamo certi che le criticità saranno superate e noi saremo lì a brindare alla riapertura con gli imprenditori”. Queste parole, probabilmente pronunciate sulla scorta emotiva dell’indignazione cittadina, dimostrano candidamente quanto la maggioranza di Fiorita abbia messo becco in fatti evidentemente non politici e non possiamo che porci dunque un grosso quesito: così come si può dire di incidere sulla riapertura, potrebbe la maggioranza aver inciso sulla chiusura dell’attività stessa?
Delle due l’una: o gli esponenti dell’esecutivo Fiorita hanno esondato il loro ruolo di indirizzo politico; oppure, utilizzando i loro poteri di vigilanza e controllo, hanno acclarato inesattezze nel lavoro degli uffici e dei dirigenti. Non esistono altre possibili interpretazioni ai fatti sopra citati.
L’intervento stampa dell’Amministrazione comunale, poi, con l’intento di buttare ulteriormente fumo sugli occhi degli indignati catanzaresi, alla faccia del rispetto delle procedure e dell’articolo 97 della Costituzione, rende addirittura pubblici gli atti dell’endoprocedimento relativo alla pratica di una attività privata e su questo, stante la gravità degli atti pubblicati, siamo certi che la giustizia farà il suo corso.
Nel frattempo non saremo di certo noi a dire se la chiusura della Conad di Corso Mazzini sia un provvedimento giusto o sbagliato: non ci compete e saremo sempre soltanto dalla parte delle norme. Siamo certi, però, che una Amministrazione virtuosa dovrebbe incentivare nuove aperture e sostenerle ancora con più forza se queste possono essere utili a rivitalizzare il centro cittadino (tanto sponsorizzato dalla propaganda targata Fiorita). Così come siamo altrettanto certi che la chiusura di una attività commerciale debba essere l'estrema ratio presa in considerazione da una burocrazia virtuosa, magari dopo aver esperito tutte le iniziative utili previste dall'ordinamento giuridico.
Ciò che chiediamo con forza, invece, è che questo Governo cittadino possa iniziare a distinguersi per il rispetto delle regole e possa promuovere principi di legalità diffusa, ma duole constatare quanto questo primo anno di Amministrazione si stia caratterizzando solo per inadeguatezza e proclami social già divenuti scarsamente virali".
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