di CARLA MONIA VARISANO*
Questa mattina ho letto che La compagnia dei voli Easyjet invece di enfatizzare le meraviglie della Calabria, la denigra, asserendo che la Calabria è terra di mafiosi e che non possiede città iconiche capaci di attirare turisti da ogni parte del mondo.
Secondo il mio parere, chi non conosce la storia e la straordinaria bellezza della Calabria non può concedersi il lusso di diffamarla. Invito chi ha scritto queste parole, a contemplare la paradisiaca bellezza dei nostri paesaggi, e i segni che la nostra storia infinita ci ha lasciato attraverso le testimonianze archeologiche e architettoniche, che insieme rappresentano una immensa risorsa da esibire orgogliosamente al mondo intero.
Rispondo a queste affermazioni chiaramente diffamatorie con queste parole di Leonida Repaci: “Quando fu il giorno della Calabria Dio si trovò in pugno 1500 km quadrati di argilla verde con riflessi viola e promise a se stesso di fare un capolavoro, si mise all’opera, e la Calabria uscì dalle sue mani più bella della California e delle Hawaii, più bella della costa Azzurra e degli arcipelaghi giapponesi. Diede alla Sila il pino, all’Aspromonte l’ulivo, a Reggio il bergamotto, allo Stretto il pesce spada, a Cirò il vino, a Rosarno l’arancio, a Pizzo il tonno, a Vibo il fiore. Assegnò Pitagora a Crotone, Cassiodoro a Squillace, Telesio a Cosenza, Campanella a Stilo, Gioacchino da Fiore a Celico”.
*Laureata in Lettere e Beni Culturali
specializzata in Filologia Moderna
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736