Caso Generale Vannucci, Cecilia Poggi (Giustizia e Legalita): "Mai vietare libertà di espressione"

"Quale il comune denominatore della documentata, spietata, articolata e condivisibile analisi fatta dal Generale Vannucci nel suo libro? La volonta` messa in atto da una potente minoranza di proporre modelli strumentali volti alla realizzazione di una societa` solo apparentemente moderna che in nome della denaturata natura va a sovvertire, a contrariare, tutto cio` che, sperimentato nel tempo, è certezza. La manipolazione di massa è un fatto inconfutabile, del resto la storia del nostro passato, per chi e` ancora interessato al suo studio, ci insegna molto. In effetti a dirla tutta, nulla e` mutato, salvo i metodi di comunicazione di massa che attraverso il “ global network” voluto e facilitato proprio da chi , forte del potere che detiene oramai quasi in esclusiva, muove le leve della storia moderna. Un tempo i “dissenzienti” se pur appartenenti a quella massa maggioritaria venivano perseguitati, oggi vengono rimossi dagli incarichi.....se la vogliamo poi vedere da un punto di vista esclusivamente Cristiano, che peraltro dovrebbe anche esso rappresentare il pensiero maggioritario in Italia, potremmo dire che la sensazione che il male stia prendendo il sopravvento sul bene e` forte. L’indirizzo ormai chiaro è quello del “pensiero unico”, che si otterra` solo attraverso l’alienazione del pensiero perche´ nessuno possa mettere in discussione, attraverso ragionamenti di buon senso, l’indirizzo dettato da pochi. Crediamo che non si possa giocare con le liberta` fondamentali, quella di espressione che e` una delle piu` importanti. Si puo` non essere d’accordo ma vietare, comprimere la liberta` di espressione, mai. “Io combatto la tua idea che e` diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perche´ tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente” - Voltaire

CLICCA QUI